Il contratto
Agenzie Fiscali è scaduto ormai da 22 mesi e le trattative per
i tutti i rinnovi contrattuali, in vista della finanziaria,
sono bloccate per contenere il deficit di bilancio per il
2006.
A questa
situazione, di per se insostenibile, si aggiunge il mancato
riconoscimento, ai fini del calcolo dell’indennità di
buonuscita, delle somme fisse e ricorrenti stabilizzate
nell’indennità di agenzia con il CCNL 2002/05.
Questo
avviene per un’assurda interpretazione dell’INPDAP che,
nonostante il parere contrario dello stesso comitato di
vigilanza dell’ente che nel mese di luglio si è espresso
chiaramente sulla riconoscibilità ai fini
pensionistici dell’indennità di agenzia, persevera nel negare
il riconoscimento, ai fini del TFS, di un istituto
direttamente derivante dall’indennità di amministrazione che
nel comparto Ministeri viene riconosciuta da tempo ai fini
della buonuscita.
Questo
atteggiamento, oltre a ledere i diritti dei lavoratori a cui
sono stati già trattenuti su queste somme i contributi
previdenziali, contrasta con le norme contrattuali,
disconoscendo di fatto, la validità stessa del contratto.
E’ ora
che l’INPDAP ascolti la voce dei lavoratori
Martedì 8
novembre alle ore 16
Presidio
davanti alla sede INPDAP
Roma - Via
Ballarin 2 |