Oltre le colonne
Teoria e pratica sindacale

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Seconda Edizione


N.1 - 15 novembre 2003

SOMMARIO

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Ritorna Oltre le Colonne

 

Dopo una lunga pausa, finalizzata allo sviluppo del sito internet (accessibile da intranet) e la comunicazione locale, ritorna, con una seconda edizione, Oltre le colonne.

La prima edizione è stata (forse) prematura… Oggi, anche se molto va ancora fatto, la situazione delle RdB è molto mutata… abbiamo rafforzato la nostra presenza (iscritti, proposte e iniziative) nelle Agenzie Fiscali, e, soprattutto, all’esterno, consolidando l’esperienza della CUB, la Confederazione Unitaria di Base che ci unisce nella lotta ad altre categorie, dai metalmeccanici ai trasporti. Questo consente ragionamenti e lotte di ben più ampio respiro. SALARIO, PRECARIATO, DIRITTI, PREVIDENZA sono questioni di carattere generale, sui cui, come CUB, il 7 novembre scorso abbiamo indetto (e fatto) uno SCIOPERO GENERALE.

Sono questioni che si insinuano nella nostra quotidianità di lavoratori, dai contratti alle realtà degli uffici fino alla nostra lista della spesa.

Esistono due modi di intendere il sindacato. Uno è la concertazione, che conosciamo benissimo, basato su ragionamenti che ci hanno portato sul baratro che tutti ormai percepiamo.

L’altro, quello della conflittualità, quello che la CUB persegue e sviluppa. Un concetto semplice: ci sono interessi (fortemente) contrapposti tra chi comanda e chi lavora. Chi rappresenta i lavoratori non deve mai dimenticarlo. E deve partire da lì. Andare Oltre le Colonne, spingendo verso una radicale trasformazione dell’atteggiamento sindacale.

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Contratto Agenzie. Il convitato di pietra   Scarica l'estratto in formato .pdf/zip

Nessuno li aveva invitati, noi si.

Migliaia di lavoratori oggi sono presenti alla trattativa per il contratto che proseguirà all’ARAN nei giorni 19 e 20 novembre. Sono tutti coloro che hanno sottoscritto il ricorso preparato dalle RdB/CUB per il recupero di arretrati e per l’integrazione dello stipendio (e quelli che, in questi giorni, a centinaia, stanno continuando a sottoscriverlo).

La migliaia di ricorsi sottoscritti impongono due punti fermi:

1)      l’impossibilità di ricattare il personale. Il contratto è scaduto da quasi due anni. Il rischio era che per concludere l’aspetto economico si arraffazzonasse su quello normativo e troppe cose serie (a partire dall’ordinamento professionale) sono ancora in ballo. Se vogliono far cessare il contenzioso che stiamo aprendo, devono fissare il pagamento delle competenze economiche nel più breve tempo possibile, e lasciare aperto il contratto sulle parti normative, troppo importanti per chiuderle in quattro e quattr’otto.

2)      l’impossibilità di dirottare risorse economiche dalla busta paga al salario accessorio. Ricordiamo che l’accordo di Febbraio 2002, non a caso richiamato dall’ARAN, prevedeva che la maggior parte di fondi stanziati finisca nel salario accessorio. Le lotte delle RdB/CUB, le quasi 20.000 firme raccolte dal personale sulla nostra proposta di trasferimento in busta paga del salario accessorio avevano indicato altre strade… ma è chiaro, il tentativo di regredire su questo piano è sempre in agguato.

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FUA 2002 Entrate (e non solo)

 

Le “antiche” proposte delle RdB/CUB stanno trovando gradualmente riscontro nelle situazioni. La storicizzazione del salario accessorio… ovvero il suo recupero in busta paga è qualcosa che abbiamo sempre rivendicato per tre motivi precisi:

1)      il salario base dei dipendenti è stato depredato da anni di aumenti inadeguati, non è possibile creare differenziazioni salariali con soldi che sono di tutti;

2)      non ci fidiamo della valutazione di dirigenti, e quindi i premi ai più meritevoli sono cose che, nella maggior parte dei casi si trasformano a prebende ai più lecchini;

3)      non c’è alcuna seria possibilità di controllo sull’organizzazione del lavoro. Spesso le indennità vengono contrattate con anni di ritardo rispetto allo svolgimento delle relative funzioni… e così su un’importante percentuale del salario, i rappresentanti dei lavoratori si devono limitare a fare da notaio alle scelte dei dirigenti (vedi punto 2)

Di anno in anno nelle contrattazione sul FUA delle singole Agenzie, quote sempre più cospicue del salario accessorio sono state attribuite a tutti… anche nella trattativa in corso (e che riprenderà il 21 novembre p.v.), seppure in essa i punti di caduta siano molteplici, di fatto, pur se in modi e tempi  diversi, oltre il 50% del Fondo viene distribuito a tutti.

Il risultato di anni di lotte sembra quindi consolidarsi… oggi è necessario un ulteriore passaggio: il trasferimento di tali risorse nel contratto all’ARAN in modo che non siano da contrattare ogni anno (come accade ora) ed in maniera diversificata Agenzie per Agenzia, ma diventino una vera e propria 14^ mensilità, sia essa erogata in una soluzione unica, sia essa diluita su più mensilità. Su quest’ultima ipotesi non siamo più soli… molti, come se avessero scoperto l’acqua calda, ormai parlano della cosiddetta “indennità professionale” nel Contratto Nazionale… bene… staremo a vedere…

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Demanio. Sempre più difficile

 

Nominato il Comitato di Gestione… Finalmente potremmo definire la questione dell’opzione del personale.

Per noi l’opzione va rispettata e al personale va garantito il rispetto delle sue scelte… non vogliamo sentir parlare di problemi di organici… non vogliamo assolutamente sentir parlare di messa in mobilità!

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Dogane. FUA 2003. “Fatto salvo quanto deciso dal CCNL”.

 

Questa è (in pratica) la frase finale dell’accordo sul FUA 2003 sottoscritto da tutti i sindacati tranne le RdB/CUB. In questa frase c’è la chiave di lettura dell’accordo che, anziché, come da noi proposto, trattare organicamente tutto il FUA, ne stralcia alcuni “pezzi” e lascia in sospeso la trattativa per la maggioranza dei fondi, nella “speranza”, che il Contratto Nazionale possa utilizzarli per distribuirli in busta paga.

Perfetto! E’ a nostra richiesta da anni. Ma… c’è un ma. Il Contratto nazionale decorre, dal punto di vista economico, dal 2002, anno per cui i fondi alle Dogane sono già stati distribuiti. Diviene poco comprensibile la necessità di mettere da parte soldi del 2003 in attesa della stipula del contratto nazionale mentre quelli del 2002 sono già stati attribuiti…

La nostra proposta, che di seguito illustriamo, avrebbe fissato subito il criterio della 14^ mensilità… obbligando in qualche modo il contratto nazionale ad adeguarsi… subito la 14^ mensilità alle dogane… in modo che il contratto la debba “istituzionalizzare” immediatamente…

 

Proposta RdB - FUA 2003 Dogane

1.       La R.S.P.;

2.       14^mensilità aggiuntiva;

3.       Il premio di produttività;

4.       Le altre indennità.

RETRIBUZIONE DI SERVIZIO PROLUNGATO

Si propone di utilizzare, per questa voce un importo di circa 23 milioni di euro;

MENSILITA' AGGIUNTIVA

Rappresenta l'elemento nuovo della ripartizione e congloberebbe l'indennità di professionalità; L'erogazione avverrà utilizzando gli stessi criteri della tredicesima mensilità, (anche, volendo, con cadenza mensile); L'importo spettante ad ogni dipendente è dato dalle voci retributive tabellari, aumentato del 12 %;

PREMIO DI PRODUTTIVITA’

Il suo ammontare è residuale e sarà incrementato da eventuali ulteriori fondi che dovessero rendersi disponibili;

ALTRE INDENNITA’

Comprendono le indennità per: Centralinisti non vedenti; Rischio;.Confine; Disagiata; Ricevitori e Cassieri; Reperibilità.

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Territorio. Il decentramento (im)possibile

 

Diversi anni fa, solitari, urlavamo che il compito di un sindacato è, quando ritiene che  siano lesive dei diritti dei propri rappresentati, cercare di modificare le normative. Altri ci accusavano dicendo che il compito di un sindacato è controllarne l’applicazione. In questa diversa impostazione si dipana la triste storia del decentramento che, costruito su una norma inapplicabile che nessuno, salvo noi, ha mai veramente contestato alla radice, trova nelle diverse realtà applicazioni delle più svariate, dalla gestione di cooperative e consorzi, all’apertura di sportelli decentrati, alla richiesta di comuni e comunità montane dell’applicazione della norma, in modo però di recuperare le funzioni ma non il personale…

Febbraio si avvicina, nessuno modifica la norma e negli uffici uno dei problemi resta il CABI e i soldi ad esso collegati…

I new business hanno mostrato a tutti il volto di ciò che resterà dell’Agenzia del Territorio… una snella società di servizi con alcuni tecnici, scelti dai dirigenti, che guadagneranno più degli altri e una pletora di “sfigati” che saranno prima privati delle funzioni lavorative e poi, forse, anche del posto di lavoro. Ai colleghi del Territorio chiediamo di iscriversi ed organizzarsi con RdB/CUB , prima di trovarsi nelle condizioni del Demanio. Agli altri sindacati che “tuonano” proponiamo la stesura di una modifica della normativa attuale, da sottoporre all’approvazione del personale e da presentare in Parlamento.

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CAGLIARI: è lotta aperta

 

Le Entrate devono razionalizzare le spese. Le Entrate si riorganizzano. Cosa significa nella vita quotidiana?

Lo vediamo a Cagliari, dove sull’altare dell’economicità, tutta da dimostrare, gli Uffici di Cagliari 1 e Cagliari 2 di fatto, devono chiudere e trasferirsi praticamente fuori città, in una sede disagevole per il personale e per l’utenza. Le RdB/CUB della Sardegna, assieme alle altre organizzazioni sindacali stanno conducendo una battaglia per evitare che ciò accada. Battaglia che è passata anche per un’interrogazione parlamentare, presentata, su richiesta delle RdB/CUB dall’On.Paolo Cento:

 

Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
dal mese di agosto 2003 si paventa il trasferimento della sede operativa dell'agenzia delle entrate con sede a Cagliari;
la cittadella finanziaria comprende gli uffici del catasto, della conservatoria, delle entrate e la Bipiesse Riscossioni;
una zona è ben servita dai mezzi pubblici urbani e dal trenino che la collega ai comuni limitrofi quali Monserrato, Settimo San Pietro, Soleminis, Dolianova, Serdiana e Donori;
detta unificazione fu definita dagli organi della stampa negli anni '90 come una grande conquista per la città;
la motivazione di detto trasferimento sembra essere il canone d'affitto oggi troppo oneroso per l'amministrazione finanziaria;
le nuove sedi dovrebbero trasferirsi sia presso la strada statale 554, strada ad alto tasso di traffico e di mortalità e non facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, che nella località San Lorenzo a Quartu Sant'Elena;

a detta dell'interrogante si sta attuando un ritorno incomprensibile al passato che favorisce il decentramento a discapito ovviamente dei cittadini che dovranno così perdere giornate intere per chiudere una pratica burocratica a causa dei continui spostamenti da un ufficio all'altro distante chilometri;

l'amministrazione finanziaria non ha reso noto il risparmio che otterrà con questo trasferimento e il costo delle nuove strutture da aprire -:

se sia a conoscenza dei fatti e se corrispondano al vero;

quale sia il vero obiettivo dell'amministrazione finanziaria che ha scelto di nuovo il decentramento delle sedi della cittadella finanziaria di Cagliari spostandoli in campagna e frammentando il lavoro di migliaia di cittadini;

quali provvedimenti intenda intraprendere per verificare le responsabilità di chi si adoperò per la stipula nel 1990 di quel contratto d'affitto così oneroso;

quali provvedimenti intenda intraprendere per aprire un tavolo di concertazione tra gli amministratori locali, le organizzazioni sindacali interessate e i rappresentanti degli utenti affinché si possa trovare un'ulteriore soluzione a tale problema.

 

Nel frattempo le trattative sindacali sono bloccate e si resta in attesa di risposte.

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LIGURIA. Entrate. Il team legale regionale

 

A proposito di riorganizzazione delle Entrate, la Direzione Regionale della Liguria, che spesso si distingue per iniziative “pionieristiche” al punto di favorire inedite alleanze sindacali, sta cercando di varare un team legale regionale… il team, composto da otto persone, dovrebbe avere sede presso la Direzione Regionale e curare la rappresentanza presso la Commissione Tributaria Regionale… di fatto, si toglie personale dagli uffici ai quali, però, rimane tutto il lavoro di preparazione e l’impossibilità di accedere alle indennità di rappresentanza che resteranno appannaggio del “fortunato” team.

Questa soluzione, oltre ad apparirci macchinosa per lo sviluppo di coerenti difese in giudizio, ci pare sperequativa per il personale, non solo perché l’amministrazione formula vincoli talmente rigidi all’accesso che, di fatto, divengono un elenco di nomi predefinito, ma anche perché fa scoppiare una volta di più la contraddizione delle indennità, dalle RdB/CUB sempre combattute, che creano enormi disparità tra il personale. Le RdB/CUB Agenzie Fiscali della Liguria si opporranno con forza a qualsiasi iniziativa che riterranno poco chiara e sperequativa per il personale.

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Per contattare le RdB/CUB.

 

Sono attivi gli indirizzi di posta elettronica dei coordinamenti regionali delle RdB/CUB Agenzie Fiscali. Gli indirizzi, ricavabili dal nostro sito, sono di facile memorizzazione essendo tutti strutturati sul modello: info@regione.agenziefiscali.rdbcub.it (es. info@lazio.agenziefiscali.rdbcub.it)

In alcuni casi abbiamo già attivato anche indirizzi dei coordinamenti provinciali, es: info@sp.liguria.agenziefiscali.rdbcub.it

E’ un modo per essere più vicini ai lavoratori. Scriveteci per contattarci, per iscrivervi, per sottoporci problemi.

 

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