| 
  |||||||||||||
| 
       Ieri pomeriggio (8
      luglio 2004) si tenuta presso la Direzione Regionale delle Entrate una
      riunione sulla mobilità volontaria nazionale. Preliminarmente,
      adducendo pretestuose scuse inerenti al fatto che le RdB non avevano
      firmato l’accordo del 18.03.04, CGIL, CISL, UIL e SALFI, hanno chiesto
      l’apertura di tavoli separati! E’
      assurdo che organizzazione sindacali che dovrebbero avere quale unico
      scopo l’interesse dei lavoratori, pensino che esistono lavoratori figli
      un “dio minore”. Tali,
      infatti, vengono ad essere considerati, con atteggiamenti come questi, i
      lavoratori rappresentati da sigle sindacali come la nostra. Abbiamo
      il sentore che questa operazione voglia essere estesa a livello nazionale:
      forse la Calabria sta diventando il banco di prova dove sperimentare
      questa assurda pratica sindacale? I
      lavoratori rappresentati dalle RdB, come quelli delle altre sigle, hanno
      tutti la pari dignità di essere rappresentati nelle contrattazioni e
      nessuno può arrogarsi il diritto di decidere i tavoli delle trattative in
      base a supposte priorità di sigle. Hanno
      proprio dimenticato, dunque, questi “sindacalisti” che è solo con
      l’unità dei lavoratori che si ottengono risultati importanti? Hanno
      forse dimenticato che le battaglie dello scorso inverno, solo grazie alla
      compattezza dei lavoratori, di tutti i lavoratori, hanno prodotto la firma
      del contratto? Denunciamo,
      quindi, questo gravissimo comportamento che mira solo alla divisione dei
      lavoratori e ci auguriamo che resti solo un brutto episodio isolato. In
      tutti casi, nella riunione di ieri, RdB non ha sottoscritto
      l’accordo, in quanto la proposta dell’Amministrazione prevedeva che, a
      fronte di alcune sedi storicamente carenti, quasi il 50% del personale
      trasferibile nella nostra regione (9 su 20), avrebbe dovuto essere
      destinato nei capoluoghi di provincia, a volte anche saturi di personale. Noi
      abbiamo chiesto che, viceversa, quel personale venisse destinato
      interamente alle sedi carenti, dove i colleghi sono da anni costretti a
      carichi di lavoro sempre più impegnativi. Nella
      riunione tenutasi a parte, tutte le altre sigle sindacali, invece, hanno
      tranquillamente sottoscritto l’accordo. Forse
      ora ci è più chiaro il perché si spinga a chiedere tavoli separati per
      le trattative: probabilmente è per avere le mani più libere per firmare
      tranquillamente accordi come quello di ieri. p.
      Il Coordinamento Regionale Agenzie Fiscali Calabria Luciano Vasta 
  |