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Al
rientro dalle ferie i lavoratori delle dogane hanno trovato in Calabria
una duplice sorpresa: sono stati, infatti, sostituiti di seguito, prima il
Direttore Regionale della Calabria e Campania, poi il Capo della
Circoscrizione di Reggio Calabria che estende la sua competenza a tutta la
Calabria. Al
di là della considerazione su come avvengano questi avvicendamenti, ci
appare doveroso evidenziare ai nuovi vertici delle Dogane calabresi, come
i problemi debbano trovare una soluzione rapida e convincente. I
problemi dell’Agenzia delle Dogane in Calabria si stanno ormai
cronicizzando. problemi
di personale che non riguardano solo Gioia Tauro, ma anche altre realtà; problemi
di strutture, visto che gli uffici sono posti spesso in edifici fatiscenti
se non pericolanti addirittura; problemi
di mezzi: l’amministrazione ha fatto partire in fretta e in furia il
tanto decantato “sistema AIDA”, ma i colleghi sono costretti a
contendersi l’uso del computer, visto che si è di molto lontani
dall’obiettivo di un pc su ogni tavolo; non solo, ma i lavoratori sono
spesso costretti quotidianamente a doversi fare carico anche di esigenze
banali, quali una cartuccia di ricambio o
un po’ di carta, o il toner per la stampante; problemi
legati alla programmazione della formazione, per cui ci alcuni colleghi
(sempre gli stessi) che partecipino immancabilmente ad ogni corso, mentre
altri non vengono mai chiamati. A questo si aggiunge il disagio di dover
anticipare centinaia e centinaia di euro per raggiungere Napoli e
soggiornarvi, visto che i corsi si svolgono nel capoluogo campano e che i
soldi anticipati vengono rimborsati dopo diversi mesi costringendo, quindi
alcuni colleghi ad autoescludersi; A
questi problemi, comuni a molte realtà italiane, si aggiunge, poi, il
grave problema aperto dall’allargamento dell’Unione Europea. Questo
evento, atteso da anni, ma per il quale l’amministrazione doganale si è
fatta cogliere del tutto impreparata, ha interessato non solo il nord-est
dell’Italia, per il quale comunque il problema è stato posto
all’attenzione generale, ma anche la Dogana di Reggio Calabria, i cui
traffici da e per Malta senza che l’amministrazione programmasse per
tempo soluzioni alternative. L’apertura
degli Uffici Unici, anche questo progetto molto ambizioso
dell’amministrazione, scarsamente poi realizzato, potrebbe rappresentare
una prima soluzione nell’ottica della razionalizzazione delle risorse
umane. Spingeremo
affinché che questa nuova Direzione segni un’inversione di tendenza. Ci
appare fondamentale, infine, superare i problemi legati all’ubicazione
in Campania della Direzione Regionale. Tanti e troppi sono i problemi che
riguardano le dogane della nostra regione, per consentire che questi
vengano accumunati a problemi, pur rilevanti, ma di diversa natura, che
interessano la Campania. E’
arrivata l’ora di concretizzare la sempre ventilata e mai attuata
creazione di una Direzione Regionale in Calabria! Su
questi e altri temi, che per ragione di sintesi non abbiamo approfondito,
invitiamo al confronto i vertici delle dogane calabresi, e chiediamo un
incontro al Direttore Regionale e al Direttore della Circoscrizione di
Reggio Calabria. Lamezia Terme, 15 settembre 2004 p.
Il Coordinamento Regionale Agenzie Fiscali Calabria Luciano Vasta
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