| 
                   
                  Non si è ancora conclusa la 
                  vicenda della distribuzione dei Fondi F.U.A., relativi 
                  all’anno 2002, all’Ufficio Provinciale del Territorio di 
                  Cosenza. 
                  
                  L’accordo sottoscritto da tutte 
                  le altre organizzazioni sindacali e da noi fortemente 
                  contrastato, prevedeva, infatti, pesanti discriminazioni verso 
                  alcune categorie di lavoratori meno protette (gli L.T.D., in 
                  particolare), penalizzandole fortemente e non riconoscendo 
                  loro le indennità spettanti. 
                  
                  Nei mesi scorsi abbiamo avuto un 
                  incontro con la Direzione Regionale per chiedere il blocco dei 
                  pagamenti e per chiarire la nostre richieste.  
                  
                  Pochi giorni, fa, però abbiamo 
                  avuto la risposta dal Direttore Regionale che, in una nota 
                  inviata alle OO. SS., pur mantenendo delle riserve 
                  sull’accordo sottoscritto, in ordine anche “alle modalità 
                  con le quali è stato composto il tavolo di trattative e sono 
                  state raggiunte le sottoscrizioni”, ha deciso di 
                  autorizzare comunque l’erogazione dei fondi. 
                  
                  Nella stessa nota, il Direttore 
                  Regionale ha scritto anche che i turni non rientrano tra i 
                  fondi del FUA; in verità i punti da noi contestati relativi 
                  all’accordo firmato a Cosenza erano molti: dall’attività di 
                  front-office non riconosciuta al personale che esegue 
                  ispezioni ipotecarie; all’indennità per lavori disagiati 
                  destinata a specifiche categorie (ad esempio uscieri e 
                  commessi); all’attività contabile di supporto e per ultimo 
                  all’indennità di turno per i lavoratori a tempo determinato. 
                  
                  Noi concordiamo tranquillamente 
                  col Direttore Regionale: i turni non rientrano nel FUA, però, 
                  quello che il Direttore dimentica, è che la turnazione 
                  effettuata, in questo caso dal personale LTD, su richiesta 
                  dell’Ufficio, è regolamentata dall’art. 34 del CCNL delle 
                  Agenzie Fiscali che prevede il pagamento delle indennità, 
                  peraltro già quantificate al punto 3 dello stesso articolo. 
                  
                  Il pagamento delle 
                  turnazioni non è, dunque, un atto 
                  discrezionale del Capo Ufficio, né tanto meno soggetto a 
                  contrattazione, ma è un atto dovuto, regolamentato, 
                  come detto, da norme ben precise; in base a queste norme come 
                  RdB/CUB ne abbiamo richiesto il pagamento e continueremo a 
                  farlo, convinti come siamo, che non sia possibile ignorare 
                  diritti acquisiti. 
                  
                  Pertanto, come abbiamo scritto 
                  direttamente al Direttore,
                  SCARICATE QUI, 
                  se non si provvederà al loro pagamento, agiremo tutelando i 
                  lavoratori anche, se necessario, in via giudiziale. 
                  
                  Nulla scrive il Direttore 
                  Regionale sulle altre nostre richieste, che vengono lasciate, 
                  così, cadere nel dimenticatoio. 
                  
                  Ma noi rilanciamo la questione, 
                  e abbiamo inviato una lettera al Direttore chiedendo 
                  nuovamente il blocco dei pagamenti e la rideterminazione dei 
                  criteri di assegnazione del FUA; nel frattempo diffidiamo 
                  l’Amministrazione o altre organizzazioni, dal fomentare il 
                  malumore tra il personale (soprattutto tra i “fortunati” 
                  rientranti nelle categorie che beneficerebbero dell’accordo), 
                  dicendo che se non prendono i soldi è colpa delle RdB. 
                  
                  La colpa non è delle RdB/CUB, la 
                  colpa è di accordi sconsiderati che favoriscono alcuni a danno 
                  di altri. 
                  
                  Noi delle RdB, continuiamo a 
                  ritenere che sia improponibile 
                  mantenere questi privilegi per alcuni e contemporaneamente 
                  diminuire le indennità per la maggioranza dei lavoratori. 
                  
                  Opponiamoci alla logica che 
                  vuole mettere i lavoratori contro altri lavoratori e facciamo 
                  in modo che i diritti valgano per tutti. 
                    
                  
                  Il Coordinamento Regionale 
                  Agenzie Fiscali  |