Il
coordinamento Regionale RdB P.I. Agenzie Fiscali Friuli
Venezia Giulia, riunitosi in data, 30 settembre 2005, esprime
solidarietà nei confronti dei lavoratori dell'ufficio
Provinciale del Territorio di Trieste, esclusi, senza colpa,
dal pagamento del premio di produttività anno 2004.
Denuncia
l'accordo nazionale del 27 luglio c.a. sul FPS che, nel creare
abnormi differenze di compensi accessori fra lavoratori
della stessa Agenzia, si manifesta quale meccanismo del
tutto inadeguato a misurare la produttività vera degli
Uffici. Denuncia la Convenzione Nazionale, ove gli obiettivi
di Agenzia vengono espressi con forme astruse. Denuncia il
metodo di distribuzione degli obiettivi fra gli uffici, non
trasparente (vedi i lavori dati in appalto ad. altri uffici,
come nel caso di Udine) e arbitrario (come nel caso di
Trieste, per il quale si continua a non tener conto che
mancano le conservatorie e che le lavorazioni. devono essere
adeguate al particolare Sistema Tavolare).
Per questi
motivi, sottoscrive la nota di protesta dei lavoratori
dell'ufficio di Trieste:
Noi
lavoratori, riuniti oggi in assemblea, esprimiamo il nostro
disappunto per la situazione nata dall'accordo del 27 luglio
c.a. (Fondo per le politiche di
sviluppo delle risorse umane e per la produttività per l’anno
2004).
Dopo aver
lavorato per un anno in modo analogo agli anni precedenti con
risultati soddisfacenti, ci troviamo collocati fuori dalla
graduatoria che premia il contributo apportato dai singoli
uffici con un importo che parte da 4.231 euro fino ad arrivare
a 82 euro, noi siamo fuori senza
capire il motivo di tale decisione.
Chiediamo
che si provveda a rimuovere le cause di questa disparità, e
che vengano attivati dei monitoraggi e dei controlli per
individuare in modo inequivocabile e soprattutto chiaro quali
siano i punti critici.
Evidenziamo
alcune criticità.:
·
non ci sono dirigenti a tempo pieno, con una
conseguente anomala gestione dell'ufficio
·
carenza nella fase di rilevamento dati e
gestione di tutta la parte riguardante la programmazione e la
verifica,
·
banca dati non aggiornata, planimetrie non
rasterizzate, catasto terreni con un cospicuo arretrato;
·
mancanza delle conservatorie e quindi dover
adeguare tutto il nostro lavoro con il sistema Tavolare (problematiche
già esposte, con un’ abbondante documentazione presso la
Direzione Nazionale).
La
situazione sopra descritta si potrebbe ripetere anche quest'anno,
senza che noi lavoratori possiamo intervenire per modificare
questo percorso, poiché fino ad oggi non sappiamo quali sono i
nostri obiettivi, ne tantomeno come intervenire perché gli
stessi vengano raggiunti. Rifiutiamo
perciò accordi di questo tipo dove paghiamo noi lavoratori
colpe che non riteniamo in alcun modo nostre. |