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       Prosegue la vertenza legale instaurata da 408 Lavoratrici e Lavoratori dell’ex Centro di Servizio di Roma contro l’arbitraria esclusione dell’accertamento “Ferrovie s.p.a.” per gli anni 1992-96 dal calcolo del fondo di produttività determinato con il 2% delle riscossioni. Lo ricordiamo: con interpretazione "disinvolta" l'Amministrazione finanziaria, sottrasse, nel Fondo di produttività del 1998, l'importo, davvero gigantesco, dell'accertamento sulla Patrimoniale delle Ferrovie s.p.a. (2500 miliardi circa): la scusa era che, essendo le Ferrovie una partecipata del Tesoro, con l'accertamento si realizzava soltanto un'enorme "partita di giro". Il
      20 luglio il Collegio di conciliazione ha formalizzato il mancato
      raggiungimento di un accordo, pur in presenza di “margini per una
      potenziale conciliazione”. Una possibile ed auspicabile intesa potrebbe
      comunque, data la formulazione del verbale dei lavori, portare alla
      riapertura della conciliazione su semplice richiesta congiunta delle
      parti.  Si
      saprà perciò nelle prossime settimane se lo sforzo per raggiungere un
      accordo in atto dal novembre del 2003 condurrà a sbloccare la vertenza. L’ultima
      inibizione ad un tale risultato sembra in realtà venire unicamente dalla
      necessità per il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato di
      sottoporre la questione direttamente al neo-ministro dell’Economia e
      delle Finanze, così come recita una nota del 15/7 del D.P.F. – Ufficio
      Agenzie ed Enti della Fiscalità.  Il legale delle R.d.B.-C.U.B. depositerà comunque, in assenza di un ultimo positivo riscontro, i ricorsi giudiziali entro il 15 settembre prossimo, in accordo con la determinazione del nostro sindacato di ristabilire i termini della giustizia retributiva sulla questione sollevata. Roma,
      23 luglio 2004                
                             
      RdB Agenzie Fiscali Lazio  |