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10
maggio 2004 -
Pieno stato d’agitazione presso le Commissioni Tributarie …… - Dal
Ministero dell’Economia e delle Finanze DPF UAR rep. X giunge nota,
avente per oggetto: “attività
di formazione a distanza per il personale delle Commissioni Tributarie”
in linea con la Direttiva del Ministero della Funzione Pubblica del
13.12.2001 … 13
maggio 2004 -
Assemblea del personale – Le RSU fanno un sondaggio tra i presenti e
raccolgono qualche adesione in vista dell’incontro chiesto alla
Dirigenza con l’intento (si legge nella loro nota) di “ricevere ulteriori notizie e di stilare dei criteri di
scelta del personale” Incontro
che non c’è mai stato … come non c’è mai
stata nessuna informazione alle OO.SS., ai fine della concertazione,
relativa ai criteri in base ai quali vengono individuati i dipendenti da
destinare ai processi formativi. Peccato,
però, che il Ministero della Funzione Pubblica “la pensi
diversamente”. Ecco alcuni passaggi essenziali della Direttiva del
13.12.2001 in merito alla formazione e alla valorizzazione del personale
delle pubbliche amministrazione. “La
formazione è una dimensione costante e fondamentale del lavoro e uno
strumento essenziale nella gestione delle
risorse umane. Tutte le organizzazioni devono pertanto assicurare il
diritto alla formazione permanente. I processi di riorganizzazione delle
pubbliche amministrazioni possono realizzarsi solo attraverso il coinvolgimento
( che nel caso in questione non
c’è mai stato ) del personale e della sua riqualificazione”. La
formazione deve coinvolgere tutti i dipendenti delle pubbliche
amministrazioni
superando
i livelli percentuali attuali di investimento sul monte retributivo e
garantendo un
numero
minimo di ore di formazione per addetto e nel quadro del sistema delle
relazioni
sindacali
previsto dai contratti collettivi. Per questo è necessario istituire, se
assenti, strutture dedicate alla formazione e alla valorizzazione delle
risorse umane, che assicurino la pianificazione e la programmazione delle
attività formative: non solo per aumentare il rapporto percentuale tra
spesa per la formazione e monte retributivo, ma anche il numero di
destinatari e le ore di didattica. Da questo punto di vista, l'impiego
delle metodologie di formazione a distanza potrà consentire di ampliare
il numero dei destinatari e realizzare una formazione continua che
garantisca livelli minimi comuni di conoscenze. La
responsabilità delle amministrazioni nella formazione del personale
emerge in modo chiaro già nella fase dell'individuazione dei destinatari
dei programmi di formazione. Tale
attività richiede: -una
banca dati del personale contenente informazioni sui titoli di studio, le
esperienze lavorative interne ed esterne e i precedenti percorsi
formativi; -il
quadro aggiornato delle risorse umane con le previsioni dei flussi del
turn-over, in base alla "programmazione delle assunzioni"; -il
quadro delle missioni e dei compiti già attribuiti e in via di
attribuzione ai vari uffici; -la
conoscenza del proprio personale, delle relative esigenze ed aspettative
di carriera, anche attraverso l'utilizzo delle tecniche del "bilancio
delle competenze"; -la
considerazione delle esigenze familiari o personali, al fine di garantire
le pari opportunità, individuando i percorsi e le metodologie formative
più appropriate. La
raccolta dei dati rende necessaria la consultazione e il coinvolgimento
del personale e, quindi, la valutazione delle esperienze formative
precedenti e dei bisogni individuati. Ciò,
nonostante, è stato inviato ( di tutta fretta ) al Ministero un elenco di
nominativi del tutto inventato … che esclude
il 40% del personale, destinando il restante 60% a tutti i corsi
oggetto di formazione. Corsi
su cui verterà la formazione
Dipendenti in elenco
Argomenti 5
11 su di un totale
di 17 -
Relazioni sindacali
06/11 -
Sicurezza sul lavoro
07/11 -
Contabilità pubblica
07/11 -
Informatica
10/11 -
Controllo di gestione
01/11
Esclusi 6/17 E’
inutile, quindi, entrare nel merito o soffermarsi sui contorti criteri che
hanno tirato fuori dal cilindro …
“il manganello e la carota … pardon … il bastone e la carota ….” Ma
risulta comunque evidente un immotivato ed inspiegabile pregiudizio nei
confronti degli esclusi. Tutto
ciò, lo abbiamo ribadito nell’incontro
che si è tenuto il 31 maggio 2004 tra la Dirigenza e tutte le OO.SS.
sottolineando la violazione del dettato contrattuale che per la formazione
prevede la concertazione nell’ambito delle relazioni sindacali previsto
dai contratti collettivi e invitando
il rappresentante dell’Amministrazione a ripristinare il giusto
“iter” … Preso
atto delle negative risposte e delle, altrettanto, ferme posizioni della
controparte, tutte le sigle sindacali, unitariamente, hanno ritenuto
informare il dott. Aldo BOVI – MEF dpf uar - e la dott.ssa Concetta
LEONE - MEF dpf uar -
politiche del lavoro e relazioni sindacali -
RdB/CUB PI
Liguria
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