Dove eravamo rimasti?

Tutte le OO.SS. avevano intrapreso una estenuante lotta contro l’apertura di tale sportello decentrato. Purtroppo, con un accordo firmato in data 06/05/2004 da tutte le OO.SS. e le RSU dell’Ufficio (tranne naturalmente e purtroppo dalla solita RdB/CUB), “finalmente” la creatura vedeva la luce, ed iniziava la propria opera con il personale “volontario” dell’Ufficio Provinciale di Brescia (ed accettato, diremo noi, dal Coordinatore dello sportello decentrato di Montichiari.)

In barba agli accordi, dei quali non possiamo naturalmente pretenderne l’applicazione in quanto non firmatari dei medesimi, gli archivi dell’Ufficio permangono presso la sportello decentrato per fantomatiche e imprecisate lavorazioni, non è stata ancora presentata la pianificazione per il rientro degli stessi, ed inoltre sono stati trasferiti altri faldoni di “scartoffie”, con modalità simili a quelle utilizzate dai contrabbandieri di sigarette.

Come se non bastasse, il Comune di Montichiari, grazie ai soliti referenti politici, ha già chiesto di poter accettare e trattare tutti gli atti relativi a tutti i comuni della Provincia di Brescia (e non solo quelli dei comuni appartenenti al polo così come previsto dal protocollo d’intesa), per passare così di fatto alla fase 2 dell’evoluzione.

In altre parole, è stato creato un mostro. La provincia di Brescia, sarà la prima a poter vantare 2 Uffici Provinciali, in concorrenza tra di loro e pronti a tutto pur di accaparrarsi i migliori “clienti”, distanti non più di 10 km e  di cui uno gestito da privati.

E naturalmente i vertici dell’Agenzia prediligono quest’ultimo, giovane, snello, e libero da tutti quei  dipendenti ex statali buoni a nulla e pieni di pretese; non a caso i vertici dell’Agenzia, si sono addirittura scomodati da Roma per la inaugurazione,  quando a memoria d’uomo l’Ufficio Provinciale di Brescia non ricorda assolutamente nessuna visita di cortesia di tali personalità e lo stesso ing. Cannafoglia aveva evitato di incontrare le OO.SS sull’argomento, facendo sapere che, trattandosi di contrattazione di livello provinciale, al più regionale, non gradiva essere coinvolto.

Un’ultima considerazione va fatta sotto il profilo economico, che è quello che dovrebbe giustificare l’operazione (ricordate?: economicità, efficacia, efficienza).

Bene, a fronte di costi certi di circa 600 milioni del vecchi conio, (investimenti strutturali e gruppo di lavoro), l’incremento del gettito I.C.I. degli ultimi anni dei comuni coinvolti nel polo di Montichiari, è esclusivamente quello fisiologico determinato dalle nuove costruzioni……

Ma allora a chi conviene?