dal verbale del 24.5.04 c/o UL Entrate Ancona “… (l’OdS 29/2004) deve intendersi  sospeso  nella parte attuativa del sistema di valutazione”

"La schiavitù è il lavoro senza luce di eternità, senza poesia, senza religione. Che la luce eterna dia non una ragione di vivere di lavorare, ma una pienezza che dispensi dal cercare tale ragione. In mancanza di questo gli unici stimoli sono la costrizione e il guadagno: la costrizione che implica l'oppressione del popolo, il guadagno che implica la corruzione del popolo". (Simone Weil)

Il 5 aprile u. s. veniva puntigliosamente notificato ad ogni dipendente (circa 130) l'OdS n. 29, con decorrenza 1° giugno, contenente il "sistema di osservazione dei comportamenti" dei collaboratori dell'Ufficio locale di Ancona. Contestando l'arbitrarietà di merito e di metodo, l'RdB aveva scritto una nota il 16 aprile alla Direzione generale del personale e chiesto un incontro al Direttore regionale che si è tenuto il 13 maggio. In sintesi la discussione si è incentrata sulla metodologia e sulla tempistica del sistema Antares ed in tal senso il Direttore regionale ha riferito di aver invitato, con una nota, il Direttore locale a ritirare l'ods ed a convocare una riunione sindacale per risolvere la vicenda. Il 24 maggio il Dr. D'Angelo si è presentato con un verbale già scritto in precedenza e l'ha letto agli intervenuti.

Senza entrare nel merito di alcune frasi molto discutibili, alla conclusione della riunione, la RSU "chiede all’unanimità che non venga attivato l’OdS n.29 sia per quanto riguarda l’osservazione comportamentale del personale che il sistema di valutazione dei dipendenti considerata la mancanza di garanzie per i dipendenti stessi. Si sottolinea, inoltre, che lo strumento ANTARES è una iniziativa unilaterale dell’Agenzia che dovrà essere oggetto di negoziazione con le OO.SS. nazionali." Tutte le OO.SS. presenti hanno convenuto con la deliberazione espressa dalla RSU.

Alcune considerazioni vengono d'obbligo:

• L'OdS n. 29 e seguenti, manifestano una palese difficoltà ad ottenere prestazioni e comportamenti coerenti con gli obiettivi ed i fini dell'organizzazione sul modello voluto dalle agenzie;

• All'unanimità è stata respinta l'iniziativa unilaterale del dirigente, ma la valutazione sicuramente entrerà nel ns.mondo del lavoro selezionando ai fini dell'attribuzione degli incarichi, delle progressioni di carriera, del salario accessorio e della formazione sempre più differenziata. Perciò vigiliamo!

• Gli obiettivi dell'agenzia (e conseguentemente le prestazioni esigibili) non devono mai farci perdere di vista la finalità pubblica e sociale del ns. lavoro e soprattutto il senso profondo della ns dignità personale laddove ognuno, consapevolmente o meno, ricerca quella pienezza a cui le parole della Simone Weil alludono magistralmente.

Ancona, 1 giugno 2004

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