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FUORI
DAL TUNNEL DELLA PRECARIETA’: ASSEMBLEA
E CONFERENZA STAMPA
Martedì 13 /07/04 ore 11.30 Presso l’entrata
dell’Ente Verona Fiere (viale del Lavoro n°8 Verona) con i partecipanti
alla prova di selezione per l’assunzione per due anni con contratto di
formazione lavoro nell’Agenzia delle Entrate ed i precari e gli
intermittenti d’altre situazioni lavorative. La logica della
precarizzazione del rapporto di lavoro incentivata dalle norme previste
nel “Pacchetto Treu” del 1996 ha raggiunto livelli estesi anche nella
Pubblica Amministrazione: negli Enti Locali il lavoro flessibile ha
raggiunto la percentuale del 20%; negli Enti di Ricerca il 23%; nella
Sanità oltre il 15%; nei Ministeri e nel Parastato il 10% e nelle
Università il 40% ed ora CGIL-CISL-UIL stanno già trattando con l’Aran
per l’introduzione d’altra flessibilità ossia della Legge 30 (Legge
Biagi) anche nel Pubblico Impiego! Il 13 luglio 2004 si
svolgono in varie regioni d’Italia (con assunzioni più massicce al
Nord) le prove di selezione per l’assunzione con CFL di 744 funzionari
per l’area C presso l’Agenzia delle Entrate (è necessario il non aver
compiuto 32 anni e l’aver conseguito la laurea all’interno d’alcune
discipline). SAN
PRECARIO ABITA QUI! Per
i 106 posti disponibili per il Veneto i partecipanti alla selezione sono
2380! Le Agenzie
Fiscali sono diventate un perverso laboratorio di sperimentazione nel
quale si è ideato di tutto: dalle procedure selettive dell’Agenzia
delle Entrate basate su un defatigante tirocinio retribuito con borsa di
studio pari al 70% dello stipendio, ai 1600 lavoratori a tempo determinato
(LTD) dell’Agenzia del Territorio (il 15% dei lavoratori
dell’Agenzia!) da 6 anni nell’attesa di una stabilizzazione del
rapporto di lavoro che ancora non c’è. La logica
dell’Agenzia è quella di contrapporre i nuovi assunti precari ai vecchi
dipendenti stabili. Infatti i
precari vanno a ricoprire quei “livelli superiori” a cui
legittimamente aspirano i vecchi dipendenti che sono di fatto incatenati
da decenni al livello in cui sono stati assunti e che non corrisponde più
alla nuova complessità che ha assunto il lavoro anche nella P.A. Come sindacato
di base, vogliamo porre al centro della nostra iniziativa il garantire
reddito, diritti, dignità a tutti ed è per questo motivo che cerchiamo
di trasformare i momenti di selezione dei futuri precari nella nostra
Amministrazione in momenti di confronto e aggregazione per non
contrapporci ma per battere questa logica della precarizzazione della vita
imponendo la stabilizzazione del reddito. Su un’altra
questione vogliamo essere chiari: a pari lavoro pari diritti, nelle
elezioni RSU di novembre 2004 nel Pubblico impiego come RdB CUB ci
batteremo affinché anche i precari abbiano diritto all’elettorato
attivo e passivo! Non
perdiamoci di vista! Info
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