La scrivente
Organizzazione Sindacale comunica che il giorno 23 settembre
2005 non si è presentata alla riunione con la Direzione.
Con tale
comportamento abbiamo voluto denunciare il livello di degrado
delle relazioni sindacali all’interno del nostro Ufficio.
E’ dallo
scorso maggio che OO.SS e R.S.U. richiedevano un incontro alla
Direzione per discutere di problemi che ci parevano molto
importanti, come gli ordini di servizio 4 e 10/2005. Ebbene,
la Direzione a distanza di quattro mesi convoca le OO.SS.
inserendo nell’ordine del giorno altri temi oltre a quelli
sollecitati dalle stesse OO.SS, giungendo al termine della
riunione senza essere riuscita ad affrontare il discorso su
lavoro straordinario e sull’attività di controllo dei Team
Leader sui consulenti.
Riteniamo
che, visto il clima di tensione che l’ordine di servizio
10/2005 ha creato all’interno dell’Ufficio, culminato con un
provvedimento disciplinare nei confronti di un nostro collega
e dato il fatto che le sigle sindacali ne avevano chiesto il
ritiro, la riunione doveva perlomeno cominciare trattando
questo argomento.Continuiamo a credere che quell’ordine di
servizio rappresenti una grave violazione dei diritti dei
lavoratori, che devono sentirsi liberi di andare al bagno
senza la paura che il solerte team leader di turno al
controllo li possa riprendere.
Se vogliamo
aggiungere l’indizione di alcuni corsi di formazione, lo
scorso marzo, sui quali alle OO.SS. è stato rifiutata la
possibilità di contrattare sull’incidenza degli orari del loro
svolgimento in rapporto a quelli dei lavoratori, possiamo
prefigurare il quadro di relazioni sindacali disastrose,
caratterizzate dalle tendenze autocratiche della Dirigente che
ritiene che le proprie valutazioni esauriscano il quadro di
tutte le possibili esigenze dei lavoratori alle proprie
dipendenze, e ritiene le relazioni sindacali un fastidiosa
appendice alle proprie mansioni, da praticare solo quando vi è
costretta.
Nel
frattempo rimangono in piedi i problemi che hanno portato le
RSU e le OO.SS. tutte a chiedere di aprire la discussione al
fine di risolverli.
Vi
comunichiamo, infine, che
la scrivente
Organizzazione sindacale ha dato pieno mandato al proprio
studio legale di verificare se il comportamento della
Dirigenza del Centro di Assistenza Multicanale per quanto
riguarda le relazioni sindacali, non sia passibile di
iniziativa giudiziale in violazione dell’art. 28 della Legge
300/70 ( Repressione della condotta antisindacale ).
R.D.B. C.U.B.
del C.A.M. di Venezia |