In relazione
all'istituzione (a "costi zero», come trionfalmente hanno
proclamato e vantato i sindacali confederali e I'Amministrazione)
della Direzione Regionale del Territorio per la Calabria, allocata
all'interno della struttura dell'ufficio Provinciale del Territorio
di Catanzaro, si è verificata - come era facilmente comprensibile e
come è stato rilevato e denunciato in sede di contrattazione
integrativa - un'ulteriore diminuzione degli spazi lavorativi con
aggravio del sacrificio per i lavoratori (già vessati e sacrificati
per le continue sollecitazioni volte solo ed esclusivamente
all'incremento della "produzione").
Nei piani inferiori
sono stati costretti lavoratori (operanti a video terminale) in
spazi angusti e privi di adeguata illuminazione; nelle sale-visura,
contenenti gli scaffali portamappe, risulta scomodo e pericoloso
spostarsi fra gli scaffali stessi data l'esiguità di spazio; tra il
pubblico ed i lavoratori non esiste alcuna barriera
"protettiva"
Gli spazi adibiti al
servizio di cassa oltre a non avere illuminazione corretta e
sufficiente non hanno vie di fuga adeguate (l'unica uscita porta,
infatti, nella sala d'attesa del pubblico, anch'essa angusta e con
problematica possibilità di evacuazione in caso di sinistro.
Tragica la situazione
in cui versano gli archivi (senza alcun adeguato sistema
antincendio). Analogamente per l'accesso ai locali C.E.D. bisogna
"avventurarsi" in un cunicolo stretto, angusto ed
"affollato" di armadi in metallo e di oggetti vari in
disuso.
Tutta la struttura
"gode" di queste inquietanti caratteristiche.
Si segnala, inoltre,
la pericolosa presenza nei corridoi di scaffalature (anche di
metallo), oggetti in disuso ed attrezzature varie che la Direzione
Regionale ha eliminato, come era da prevedere, dai propri corridoi
per essere depositate in quelli che servono come passaggio del
personale e dell'UTENZA.
Da notare che, in
ossequio alla filosofia dei "costi zero", è stato
delimitato lo spazio della Direzione Regionale con pareti e porte in
alluminio e vetro che hanno inibito ulteriormente qualunque via
alternativa di fuga in caso di calamità nonché il decoro -
estetico ed architettonico - dell'ambiente di lavoro.
Nel processo di
istituzione della D.R., struttura importante e fondamentale per
l'AGENZIA, per la Regione Calabria e per la città capoluogo, non si
è tenuto in alcun conto - per ignavia ed incapacità - la dignità
dei lavoratori e dei cittadini utenti.
Tutto è stato
sacrificato all"'avvìo" della Direzione Regionale i cui
costi reali, senza alcuna remora, sono stati fatti pagare, tutti ai
lavoratori ed ai cittadini-utenti: è per tale motivo che - nel
bilancio propinato ai lavoratori da parte dei sindacati confederali,
sottoscrittori dell'accordo a livello centrale e mentitori a livello
locale, i costi per l'avvio della Direzione Regionale sono stati
"zero".