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SUL FUTURO DEI DIPENDENTI DELL'EX MINISTERO FINANZE

LETTERA AI PARLAMENTARI

 Egregio Onorevole
Francesco Brusco (UDC)
Paolo Cento (VERDI)
Pietro Folena (DS)
Giovanni Russo Spena (PRC)

Com’è noto la Finanziaria per il 2003 ha modificato e integrato l’articolo 28 della legge 448/2001 riguardante la trasformazione e soppressione di enti pubblici, lo strumento individuato sarà quello del censimento degli enti necessari.

Valendo il principio del silenzio significativo, l’ente che non verrà individuato tra quelli necessari ricadrà automaticamente tra quelli che saranno destinati alla soppressione e alla liquidazione. Da un punto di vista formale viene fatto rinvio a regolamenti di fonte governativa, pertanto la proposta dovrà partire dal ministro della funzione pubblica di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze.

Sebbene la procedura in questione vedrà la partecipazione delle organizzazioni sindacali per ciò che concerne il personale, forse è proprio su questo punto che sentiamo di esprimerLe tutte le nostre perplessità, soprattutto in riferimento a quanto potrà accadere ai lavoratori delle agenzie fiscali, che potranno trovarsi, in tempi brevissimi, a far parte di una fondazione di diritto privato o peggio di una società per azioni.

Pur non volendo approfondire il merito costituzionale di una situazione che porterebbe un soggetto giuridico di diritto privato ad erogare un servizio pubblico, con grave nocumento per l’imparzialità dell’azione di accertamento ai fini fiscali e grave detrimento del principio di giustizia tributaria, le nostre preoccupazioni sono rivolte a ciò che comporterebbe una tale riforma della macchina fiscale per la stabilità e stanzialità dei posti di lavoro.

Non vorremmo cioè, che nuovi assetti gestionali portassero a mobilità forzate di carattere biblico o peggio ad esuberi del personale con conseguenti licenziamenti, stante anche il diverso rapporto di lavoro degli operatori delle agenzie, rapporto di lavoro integralmente privatizzato senza alcuna garanzia giuridica ed economica dei diritti acquisiti, primo fra tutti il diritto al posto di lavoro. Infatti i regolamenti governativi hanno il compito di individuare gli enti e gli organismi pubblici, incluse le agenzie, ritenuti indispensabili in quanto le proprie funzioni non possono più essere svolte da altri soggetti sia pubblici che privati.

L’individuazione degli enti indispensabili dovrà ossequiare il principio costi/benefici,

dovendosi mantenere in vita l’ente che potrà con profitto continuare a svolgere la propria attività, passando attraverso la ridefinizione dell’identità stessa dell’ente da conservare, trasformandolo in fondazione di diritto privato o società per azioni,

contemplando anche l’ipotesi di fusioni e accorpamenti con enti ed organismi che svolgono attività analoghe o complementari. Una volta scaduto il termine per l’individuazione degli enti indispensabili, gli enti , gli organismi e le agenzie per i quali non sia stato adottato alcun provvedimento saranno soppressi e posti in liquidazione.

Lei comprenderà tutta la pericolosità sociale di tale progetto se attuato, pertanto la invitiamo a farsi parte attiva, mediante interventi che potranno prevedere interrogazioni parlamentari per chiedere conto dei riflessi sulla destinazione del personale, presentazione di emendamenti ove sia ancora possibile (rendendo nota questa lettera ai suoi colleghi del Senato) ed in ultimo sensibilizzazione degli organi di stampa.

Certi di un Suo sollecito interessamento, Le porgiamo i più cordiali saluti.

 PER IL COORD.REG.LE MINISTERO FINANZE ED AGENZIE FISCALI CAMPANIA

 (Gianfrancesco Caputo)