Il
31 dicembre 2003 è scaduto il primo biennio economico senza contratto dei
dipendenti delle Agenzie Fiscali: due anni durante i quali gli stipendi
non hanno avuto alcun incremento ed hanno anzi subito, al pari di quelli
di qualsiasi altra categoria, una devastante svalutazione dovuta all'
"effetto euro" e ad un'inflazione reale ben al di sopra di
quella calcolata.
Oltre
a dover patire quest’emergenza salariale, per noi c’è anche la
beffa di essere stati deportati da un comparto di contrattazione, quello
dei Ministeriali (ai quali il contratto bene o male è stato rinnovato già
da mesi), ad un nuovo comparto (quello delle "Agenzie fiscali")
con la promessa - o il miraggio? - di miglioramenti che non si sono mai
visti.
Nel
frattempo i dipendenti subiscono feroci processi di privatizzazione di
servizi e di pezzi interi del fisco: è storia di questi giorni la
trasformazione dell’Agenzia del Demanio in un’entità semiprivatistica
(nella quale ben il 27% dell'attuale personale del Demanio è considerato
in esubero), e stessa strada potrebbe presto seguire l’Agenzia del
Territorio (il Catasto). Queste operazioni, assieme al “condono
permanente”, avranno ricadute enormi su tutti i cittadini!
Come
per gli autoferrotranvieri, la speculazione sui rinnovi contrattuali è
evidente: si allungano i tempi al fine di mettere in condizione di
bisogno economico i dipendenti, per poi ricattarli con la chiusura
“rapida” di contratti pessimi.
Per
questo motivo, oggi 16 gennaio 2004 scendiamo in
SCIOPERO
CONTRATTO
SUBITO !
Per
un contratto immediato, l'immediato pagamento di quanto
dovuto, l'apertura delle trattative per il secondo biennio
economico 2004-2005 in cui chiedere ed ottenere il recupero del valore
degli stipendi sull'inflazione reale, ed anche per un servizio pubblico
più efficiente, fornito da lavoratori i cui diritti e la cui dignità
vengano rispettate.
Bologna, 16 gennaio 2004
I LAVORATORI DELLE AGENZIE FISCALI