Dopo una trattativa durata un paio di mesi (sigh…), abbiamo firmato l’ accordo (CRITERI DI RIPARTIZIONE TRA GLI UFFICI DELL’EMILIA ROMAGNA DEL FONDO INCENTIVANTE 2002 DESTINATO AL PERSONALE NON DIRIGENTE e CRITERI DI RIPARTIZIONE DEL FONDO INCENTIVANTE ANNO 2002  AL PERSONALE NON DIRIGENTE DEGLI UFFICI LOCALI DELL’EMILIA ROMAGNA) con cui si determinano i criteri per la ripartizione agli Uffici locali del budget assegnato all’ intera regione.

 

Puntavamo ad un criterio che assegnasse a ciascun Ufficio in base al personale in forza, per garantire uguaglianza di trattamento tra gli Uffici e quindi tra i lavoratori.

 

La trattativa ci ha portato a firmare un criterio assolutamente similare, per il quale la ripartizione avviene in linea di massima in base alle ore lavorate da ciascun Ufficio.

 

Un’ inversione di rotta non semplice rispetto al criterio indicato nell’ accordo nazionale che non avevamo sottoscritto, e che avrebbe portato a distribuzioni assolutamente sperequative tra gli Uffici e quindi tra i lavoratori.

 

Ora, prima dei pagamenti ai lavoratori, l’ ultima fase: le trattative all’ interno di ciascun Ufficio.

Quando la nostra firma serve ad unire i lavoratori, noi ci siamo.