Il giorno 11 Maggio 2004, presso l’ufficio delle entrate di Viterbo, si è svolta una trattativa allo scopo di trovare l’accordo sulla Ripartizione del Fondo Unico d’Amministrazione anno 2002 indennità e processi e sul 35% della Produttività 2002.

Si trattava della seconda convocazione. La nostra O.S. aveva chiesto di spostare la prima riunione ma ci era stato risposto che si sarebbe trattato di primo incontro e quindi non conclusivo. Ci siamo trovati invece in una situazione in cui l’Amministrazione dichiarava di doverci solo informare di un accordo ormai chiuso. Cisl Uil e Ugl hanno avallato tale impostazione del Direttore e ci hanno esortato a non riaprire la discussione.

La RdB alla consegna dei tabulati evidenziava criteri e dati che sollevavano forti perplessità, e richiamando l’attenzione delle altre Organizzazioni sindacali e della RSU presenti sulla delicatezza dell’argomento otteneva di riaprire la discussione.

Si evidenziava:

1 un cumulo di attribuzioni economiche a stessi soggetti

2 l’utilizzo per l’anno 2002 di criteri non conformi all’accordo nazionale

3 a fronte della tipizzazione delle indennità il ripristino della valutazione del dirigente.

In pratica il Direttore e i vari dirigenti in base a dati S-oggettivi (decisi dal direttore e dai capi area) decide di premiare che cosa? La riservatezza (delle varie segreterie) criterio che noi tutti sappiamo essere scientificamente provato, la disponibilità ad effettuare attività diversificate, e la disponibilità ad effettuare mansioni superiori. Il dirigente decide chi premiare e come premiare inserendo ben 5 fasce diversificate.

Per questi e altri punti dubbi dei prospetti, si chiedeva una pausa di riflessione e interventi correttivi. La Cgil aderiva alla richiesta della RdB, mentre la RSU si spaccava tra favorevoli e contrari.

L’Amministrazione si assumeva a quel punto, con l’avallo di Cisl Uil e Ugl, la responsabilità di rendere esecutivo il provvedimento.

Riteniamo questo un metodo grave e pericoloso, non solo perché mina le corrette relazioni sindacali, ma perché fa salire i rischi di una gestione “poco oculata e parzialmente attenta” generando malcontento e possibilità non remote di malessere ambientale, e per tutto questo andremo a verificare se un accordo siglato da una minoranza dei partecipanti alla trattativa sia da ritenere valido.

Rdb-CUB PI - Agenzie Fiscali Lazio