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2^ Assemblea dei delegati Agenzie Fiscali della Liguria

Si è tenuta oggi (1 ottobre 2003) l’Assemblea di tutti i delegati RSU e Territoriali delle sigle sindacali presenti in Liguria. Più di cento delegati erano presenti presso la DRE di Genova. Brillava l’assenza della Segreteria Regionale UIL che ha scelto di non confrontarsi pubblicamente.

L’Assemblea ha confermato la necessità di rilanciare la mobilitazione all’interno degli uffici (mobilitazione che le RdB non hanno mai smesso di appoggiare). 

Le altre sigle sindacali hanno cercato di spiegare perché ai primi di agosto avevano deciso unilateralmente di interrompere la mobilitazione, ammettendo, candidamente, a più riprese, di essere stati agli ordini di scuderia dei loro “nazionali”. 

Abbiamo ribadito che per noi il contratto è importante ma che non deve distrarci dai gravi problemi che affliggono le Agenzie, visto che dalla precedente Assemblea, i processi di ristrutturazione e privatizzazione in atto non si sono affatto fermati. 

Focalizzare l’attenzione solo sul contratto può essere pericoloso. Il contratto va chiuso al più presto, anche, se necessario, subordinandoci alle limitazioni economiche, da noi mai condivise, ma derivanti da accordi sottoscritti nel tempo dalle altre sigle sindacali (Accordi Luglio 1993, Accordo Febbraio 2002). 

Il problema, per noi, è superare tali accordi e tali vincoli e quindi aprire a gennaio prossimo il confronto sul prossimo biennio economico (il contratto che stiamo discutendo, sul piano economico, scade il 31/12/2003) che non sia subordinato all’inflazione programmata, ma che recuperi veramente quanto abbiamo perso finora. 

Un biennio economico da trasformare, se è il caso, in giuridico per recuperare temi non affrontati o rinviati finora quali l’ordinamento professionale, le privatizzazioni, buoni pasto, le politiche occupazionali, la trasformazione dei contratti precari, la 14^ mensilità, ecc. 

La nostra proposta è: nessuna polemica, mettere un punto rispetto agli errori (non nostri) del passato e ripartire impegnandoci in una lotta unitaria con contenuti forti, per garantire a lavoratrici e lavoratori un futuro, prossimo e remoto.  

La proposta degli altri delegati sindacali regionali, su cui, in base a quanto hanno detto, non si capisce quanto siano in grado realmente di “spendersi”, non conteneva alcuna autocritica, era tutta “piegata” sul contratto e ci è parsa minimalista e, in parte, contraddittoria. 

Per riprendere la mobilitazione unitariamente, comunque, l’Assemblea ha individuato alcuni delegati RSU, fornendogli mandato, assieme alle Segreterie Regionali, di stilare un documento da VOTARE negli uffici che, tenendo conto del dibattito dell’Assemblea, contenga obiettivi e forme di protesta. Questo gruppo si riunirà Lunedì prossimo.

Le RdB, in attesa dell’approvazione di tale documento nei singoli posti di lavoro, che, si spera, avvenga entro la prossima settimana, sospendono la mobilitazione in corso.