Alle Direzioni degli Uffici Agenzie Fiscali della Liguria
Alle OO.SS. Nazionali (CGIL, CISL, RdB/CUB, SALFI)
Alle Direzioni Generali delle Agenzie Fiscali
Al Dipartimento Politiche Fiscali - Ministero Economia e Finanze
Al Ministro Economia e Finanze On. Giulio Tremonti
Ai colleghi Agenzie Fiscali della Liguria

Genova, 26 aprile 2004

Le scriventi Organizzazioni sindacali, preso atto dell’inaccettabile situazione di stallo in cui si trova il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Agenzie Fiscali rilanciano lo stato di agitazione del personale Agenzie Fiscali della Liguria.

Innanzitutto vengono confermate per la settimana in corso le sospensioni del lavoro/assemblee già programmate con il seguente calendario:

Nell’ambito di tali assemblee, gestite dalle RSU, potranno essere concordate ed attivate ulteriori forme di lotta, sulla scorta di quanto già effettuato nel periodo immediatamente precedente alla sottoscrizione della preintesa contrattuale ed in particolare (coperte fin da ora dalle scriventi OO.SS.)

1. Rigido rispetto delle mansioni di appartenenza;

2. Utilizzo dei tempi massimi stabiliti dall’Amministrazione per i singoli processi lavorativi (ricavabili presso gli addetti alla Gestione dei singoli Uffici);

3. Rigidità nel rispetto degli orari degli sportelli al pubblico, con svolgimento di una pratica per ogni numero assegnato;

4. svolgimento delle pratiche secondo ordine di data di protocollo;

5. richiesta rigida dell’applicazione della normativa su igiene e sicurezza nei posti di lavoro (con particolare riferimento alla parte relativa ai videoterminali: pausa di dieci minuti ogni due ore);

6. per tutte le Agenzie (escluso le Dogane). Blocco dello straordinario. Per le dogane, dove il blocco dello straordinario deve seguire un iter particolare, abbiamo attivato questo iter partendo dalla richiesta di tentativo di conciliazione al Prefetto di Genova. Invitiamo le ns. segreterie provinciali di Imperia, La Spezia e Savona a fare altrettanto.

7. Per le dogane. Blocco immediato delle prestazioni lavorative (escluso servizio passeggeri) dopo le ore 18, dopo le ore 14 del sabato e domenicali.

Si diffidano, da subito, le dirigenze degli Uffici coinvolti dall’assumere iniziative repressive nei confronti di singoli dipendenti aderenti all’iniziativa di lotta sindacale.