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I
dipendenti del Fisco al Giro d’Italia La
protesta è per un Contratto molte volte promesso e non ancora arrivato. Saremo
presenti, anche a nome dei nostri colleghi delle altre regioni, domani, 8
maggio 2004, alla partenza del Giro d’Italia, a Genova, per fornire
alcune verità e per dare visibilità ad una protesta che, lungi
dall’essere corporativa, cerca di ribattere, a favore di tutti i
cittadini, ad un attacco, che viene portato al cuore nevralgico dello
stato sociale. La
stampa, indotta in errore dalle dichiarazioni delle parti politiche, più
volte, dall’inizio del 2002, ha dato notizie di aumenti salariali in
realtà inesistenti. La
verità è che l’ultimo aumento salariale per i dipendenti del Fisco è
stato calcolato in lire e risale al 1 gennaio 2001. Nel
frattempo inflazione ed effetto euro hanno depredato il nostro potere
d’acquisto. Nel
frattempo constatiamo che l’attenzione del Governo, più che agli
investimenti nel settore nevralgico della lotta all’evasione, pare
concentrarsi sulle regalie ai furbi ed ai ricchi, come condoni e
riforma delle aliquote fiscali paiono dimostrare. Condoni e
privatizzazioni procedono spediti. Il nostro contratto NO. Vogliamo
denunciare alla cittadinanza lo smantellamento del ruolo primario che
ricopriamo, con tutti i rischi di iniquità sociale che questo significa. Vogliamo
far sapere ai cittadini che la responsabilità delle nostre “azioni di
disturbo” è esclusivamente del Governo che sempre più spesso
dimostra di essere troppo interessato a far quadrare i conti (a modo suo)
piuttosto che ai diritti di lavoratrici e lavoratori. Ne
abbiamo abbastanza. Lotteremo ad oltranza fino alla ratifica definitiva
del contratto e poi oltre, per ottenere al più presto il nuovo
rinnovo contrattuale e per difendere, a favore di tutti i cittadini, una fiscalità
equa. Genova,
7 maggio 2004 |
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