Ministero Finanze e Agenzie Fiscali

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Generali DPF Demanio Dogane Entrate Territorio

Marche: Stato di agitazione del personale


CGIL-FP       CISL-FPS        UIL-PA     SALFI     CISAL        FLP      RdB
SEGRETERIE REGIONALI MARCHE
        

Ancona, 16/7/2003

AI DIRIGENTI DELLE DIREZIONI REGIONALI DELLE AGENZIE FISCALI
AI DIRIGENTI DEGLI UFFICI DELLE ENTRATE
AI DIRIGENTI DEGLI UFFICI PROVINCIALI DEL TERRITORIO
AI DIRIGENTI DEGLI UFFICI DOGANALI
AI RESPONSABILI DELLE SEZIONI DOGANALI
AL DIRIGENTE DELL’UTF MARCHE
AI RESPONSABILI DELLE SEZIONI DELLA FILIALE DEL DEMANIO

P.C.                      ALLE OO.SS. NAZIONALI
                           
AI DIRETTORI GENERALI DELLE AGENZIE FISCALI

AL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO POLITICHE FISCALI DEL MINISTERO ECONOMIA

                           
AL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE ON. G. TREMONTI

Vista la mancata apertura del tavolo contrattuale delle Agenzie Fiscali per il I° CCNL ;
Viste le interferenze extra contrattuali non concordate nè concertate con le OO.SS. Nazionali;
Vista l’insicurezza occupazionale di alcune Agenzie;
Vista la totale mancanza di posizione dei vertici delle Agenzie contro la non attuazione degli accordi nazionali sul salario accessorio;
Tenuto conto della ormai fin troppa tolleranza che il personale ha avuto nei confronti di chi, oggi governando non vuol rispettare il diritto del lavoratore ad avere regole certe (CCNL);
Tenuto conto delle sollecitazioni da ogni posto di lavoro nel voler dare un forte segnale al Ministro e al vertice delle Agenzie

Queste OO.SS. regionali proclamano lo stato di agitazione del personale di tutte le Agenzie Fiscali delle Marche.

 Lo stato di agitazione si svilupperà con le seguenti forme: 

  • Rigido rispetto delle mansioni di appartenenza;

  • Blocco dei corsi di formazione;

  •  Rigido rispetto delle normative relative alle missioni: nessun utilizzo del mezzo proprio, pagamento dell’acconto pari al 75% della missione stessa;

  • Utilizzo dei tempi massimi per i processi di lavoro;

  • Rigido rispetto degli orari di apertura e chiusura degli sportelli per il pubblico;

  •  Svolgimento delle pratiche secondo l’ordine di arrivo al protocollo;

  • Rigide applicazioni delle norme sull’igiene e la sicurezza dei posti di lavoro (pause per videoterminali, movimentazione carichi regolamentata);

  • Blocco di ogni trattativa sindacale che abbia risvolti positivi per l’Amministrazione;

  • Blocco del lavoro straordinario;

  • Blocco delle adesioni allo RSP attraverso anche rinuncia esplicita;

  • Blocco delle ispezioni se non rispettose del diritto missione e tutela del lavoratore (vedi ispezioni fatte da singoli funzionari);

  •  Blocco del servizio festivo;

  • Stretto rispetto dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale;

  • Blocco del progetto CABI;

  • Blocco della sperimentazione AIDA;

  • Indisponibilità di ogni lavoratore a partecipare a nuovi obiettivi.

 Si diffidano, da subito, i Dirigenti in indirizzo ad assumere iniziative repressive nei confronti dei singoli lavoratori aderenti alla iniziativa. 

CGIL-FP      CISL-FPS    UIL-PA          SALFI       CISAL        FLP             RdB
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