Ministero Finanze e Agenzie Fiscali

DALLE REGIONI

Comunicati, documenti e vertenze locali

MARCHE

Via Piave 49 C – 60100 Ancona – tel 071-2072091 – fax 071-2082477
e-mail rdbmarche@tin.it 

Oltre le colonne

Generali DPF Demanio Dogane Entrate Territorio

ANCORA SUI SOLDI …(residui)


Una fotocopia in bacheca (poco leggibile) annuncia una proposta, con delle firme, per i residui del budget d’ ufficio (pari a  € 13.577,83) che vengono così ripartiti: circa € 150 a 43 colleghi che hanno percepito solo l’indennità per l’uso del terminale e  circa € 50 a tutto il restante personale. Rispetto a questa proposta faccio notare:

 

A)  scorrettezze di metodo .

Ø       Qualsiasi nuova proposta - prassi vuole - che se ne discuta tutti insieme e non si raccolgano firme alla “chetichella”  escludendo a priori chi si presume non la condivida. E’ un’ulteriore ferita alle regole democratiche come quella di non voler mettere a verbale l’opinione dissenziente anche di un solo componente RSU (vedi nota RdB del 19/09/2003). Tra l’altro lo scrivente aveva proposto a tutta la RSU di avere incontri periodici; idea che è stata del tutto ignorata;

 

B) arbitrarietà di merito.

Ø       L’aver definito - sempre a priori – una differenza di 1 a 3 crea ulteriori disparità tra quei colleghi che hanno percepito solo il data entry e quelli che non l’hanno percepito affatto o  hanno percepito 2 indennità (compreso il d. e.), ma di modeste entità.  Meglio sarebbe stato dare a tutti coloro (71 persone) che hanno avuto al di sotto dei 1000 €  oppure , al limite, dare il 70% a questi ultimi (pari a lordi € 133 a testa) ed il 30% al restante personale (68 persone), cui verrebbero corrisposti circa 60 € cadauno.

 

Ø       Si deve poi rilevare la flagrante contraddizione di Organizzazioni sindacali le quali firmano accordi nazionali che creano inaccettabili discriminazioni, soprattutto nei confronti dei colleghi addetti alla segreteria ed al back office, poi si “fanno belle” in periferia facendo credere di aver fatto equità, tra l’altro con risorse irrisorie e sporadiche.

 

La nostra proposta è sempre stata quella che prima si recupera il costo della vita, poi, eventualmente, si fa la meritocrazia, ma con regole chiare e risorse aggiuntive certe. Giova ricordare a quanti hanno la memoria corta che il 17 febbraio c.a. lo scrivente ha depositato in contrattazione 103 firme di colleghi che, tra le altre cose, chiedevano primariamente proprio ilrecupero della perdita di potere d'acquisto dei salari secondo quanto stabilito annualmente dall'ISTAT”.

 

Ancona, 23 settembre 2003             

 IL COMPONENTE RSU

UL ENTRATE ANCONA

                                                          Mario Busti