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Oltre le colonne

La pro testa dei sindaci contro i tagli, previsti in finanziaria, agli Enti Locali è l’argomento di approfondimento della puntata che vede in studio il Presidente della commissione finanze Tabacci, Pier Luigi Bersani, un giornalista-economista della Nazione e, in collegamento esterno, due rappresentanti dei sindaci tra cui il vice presidente dell’ANCI Mililli.

La scheda che introduce l’argomento della puntata evidenzia le critiche mosse dal Governatore della Banca d’Italia Fazio, dalla Confindustria, dai Sindacati, dai presidenti delle regioni, dai Sindaci…….

Stralcio del dibattito 

Governo: tutti hanno ragione, tutti hanno torto……la situazione economica, non solo italiana, non ci consente di fare altro…….

Opposizione: questa finanziaria non si occupa di sviluppo, si avvale di troppe “una tantum”,dovrebbe recuperare i soldi adeguando le tassazioni ai capitali rientrati dall’estero…….

Economista: perché voi sindaci non provvedete a liberalizzare le ex municipalizzate cosicché rendete competitivo il settore dei servizi?

ANCI: la nostra protesta non è tanto legata ai soldi che comunque per i piccoli comuni si dovranno trovare pena la bancarotta, ma,  ci chiediamo, come mai non si completino i trasferimenti delle competenze agli Enti Locali previsti nell’ambito del Federalismo Fiscale. Ad esempio vorremo sapere perché non possiamo gestire il Catasto che ci consentirebbe di garantire l’equità fiscale apportando i necessari adeguamenti ad abitazioni che, pur essendo ville, sono classate come normale edilizia residenziale.

Opposizione: io sono stato il più convinto liberalizzatore ed infatti durante il precedente governo si sono attuate le più rilevanti privatizzazioni nella storia del nostro paese ma dopo la riforma della informazione radio televisiva (vedi la Gasparri) non voglio più sentir parlare di privatizzazioni.

Governo: bisogna essere chiari e corretti, bisogna porsi il problema dei dipendenti. Non si possono chiedere le funzioni e scaricare i costi del personale allo Stato.

Ci verrebbe da pensare che l’ANCI si metta in mutande per la gestione del CATASTO e che, come ben si comprende dalla risposta di Tabacci, non voglia accollarsi l’onere del personale.  

Ci rammarichiamo di non poter sperimentare questa nuova forma di protesta ma, ahinoi, in mutande ci siamo già.

 A cura del Coordinamento Finanze e Agenzie Fiscali Marche
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