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Massiccia partecipazione del personale delle Agenzie delle Entrate e del Territorio di Ascoli Piceno allo sciopero nazionale del 16 gennaio.

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La percentuale realistica degli aderenti allo sciopero è stata del 90% circa, tenuto conto che oltre a quei pochi (colleghi?) che hanno lavorato (due al Territorio e pochissimi altri alle Entrate), qualcuno era in malattia, part-time o assente per altri motivi.

I tre front-office delle Entrate, del Catasto e della Conservatoria non hanno funzionato.

Dalle ore 7.45 alle 9,15 circa si è tenuto un presidio davanti all'ingresso del Palazzo degli Uffici Finanziari, con l'esposizione di uno striscione e il volantinaggio ai passanti.

Successivamente il presidio, al quale hanno partecipato una quarantina di lavoratori, si è spostato davanti alla sede della Prefettura, in pieno centro cittadino, dove sono intervenuti inviati della stampa e di una TV locale.

Una delegazione di lavoratori, composta da due rappresentanti RdB (uno delle Entrate e uno del Territorio), insieme con un LTD del Territorio, è stata ricevuta dal Prefetto, al quale è stata consegnata la lettera a Tremonti, al Governo e all'ARAN, sottoscritta da 120 dipendenti delle due Agenzie.

Sono state illustrate al rappresentante del Governo, oltre che l’emergenza contrattuale, le problematiche del comparto, comprese le numerose riserve dei dipendenti in merito al decentramento del Catasto e l’esigenza di stabilizzare i lavoratori precari.

 Nella preparazione dello sciopero è brillata l’assenza dei delegati provinciali e regionali di CGIL, CISL, UIL, mentre durante lo sciopero si è registrata la discreta presenza di un provinciale CGIL.

Un delegato CISL, che si è presentato con la bandiera del suo sindacato davanti alla Prefettura, è stato energicamente invitato dai lavoratori a riporla, in quanto a tutti è apparso chiaro il maldestro tentativo di sfruttare in maniera opportunistica la mobilitazione.       Lo stesso ha poi preferito allontanarsi.

Complessivamente si può parlare di un grande successo, specie per una città come Ascoli Piceno, nella quale nessuno ricorda manifestazioni di protesta del pubblico impiego prima di quella odierna.

     Ascoli Piceno, lì 16/01/2004

                                                                Per il Coordinamento Regionale RdB/ CUB Pubblico Impiego
Tarcisio Cognoli