“ Alla
fine della guerra tra i vinti faceva la fame la povera gente, tra i
vincitori faceva la fame la povera gente ugualmente”
Gli
USA di Bush stanno per scatenare, con o senza il consenso
dell’ONU, la guerra contro l’Irak. Sta per scattare
l’operazione choc e timore, 200 missili al giorno si abbatteranno
sul popolo irakeno. La guerra di aggressione preventiva di
Bush-Blair ha il vero scopo di mettere le mani sul petrolio irakeno,
assoggettando al controllo della superpotenza USA un territorio
strategicamente importante, rilanciando l’economia di guerra per
evitare quella recessione in cui stanno sprofondando le economie
neoliberiste.
Questa
guerra rischia di incendiare tutto il Medioriente, di allargare il
conflitto a vaste zone del pianeta, di mettere in pericolo la
convivenza tra i popoli e la pace mondiale.
Non
possiamo restare indifferenti di fronte all’imminente terribile
massacro di vittime innocenti. I lavoratori e le lavoratrici hanno
tutto da perdere da una guerra, che provocherà nel nostro paese il
dilagare del virus nazionalista e razzista, il peggioramento delle
nostre condizioni di vita e di lavoro, ulteriori attacchi ai nostri
diritti, la chiusura degli spazi di democrazia.
I LAVORATORI SONO SEMPRE CONTRO LA GUERRA
LA GUERRA E’ SEMPRE CONTRO I LAVORATORI!
Crediamo
che la gravità di questa situazione meriti il superamento di
qualsiasi controversia tra sigle sindacali e la costruzione di un
intervento trasversale che abbia come unico obiettivo impedire che
il nostro paese commetta un delitto contro se stesso violando
palesemente il dettato costituzionale.
Per
questo motivo invitiamo i lavoratori ad affiggere all’ingresso
dell’Ufficio, affinché sia chiaramente visibile a chiunque, il
seguente comunicato come simbolo della nostra contrarietà alla
guerra.
CISL
RdB
UIL
SALFI
S. Cadeddu
F. Carboni
C. Biggio
G. Sirigu
Le RSU e/o il
personale dell’Ufficio
___________________________________
Si dichiarano
contro la guerra all’Iraq e contro ogni guerra, che, come questa,
perseguendo finalità assolutamente poco chiare, violi palesemente i
nostri principi costituzionali.
Non esistono SE.
Non esistono MA.
Non esistono
alleanze, politiche, militari o economiche, che tengano.
Noi rivendichiamo
questa scelta di civiltà.
QUEST'UFFICIO
(in base all'articolo 11 della Costituzione della Repubblica
Italiana)
“ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie
internazionali”
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