Il
disagio è quello che hanno sostenuto e forse continueranno a
sostenere
i lavoratori del complesso appartenente all’INPDAP.
Il
disagio nasce dallo stato di abbandono dell’immobile in cui sono
ubicati gli Uffici.
La
fredda cronaca racconta che il complesso di cui l’Agenzia delle
Entrate di Oristano fa parte, insieme all’Agenzia del Demanio, di
quella del Territorio, della Commissione Tributaria Provinciale,
della Ragioneria generale dello Stato, della Direzione Provinciale
del Tesoro ed infine del Comando della Guardia di Finanza, complesso
comprendente tre torri di cemento armato, vetro ed alluminio,
appartiene all’INPDAP, la quale ha omesso per anni
di adempiere alle sue funzioni di padrone di casa
dimenticandosi di effettuare, spesso e volentieri, sia la
manutenzione ordinaria che straordinaria ed infine ha messo in
vendita l’intero complesso.
Pertanto,
finestre bloccate che non si aprono, pavimenti con vistosi buchi e
dislivelli, ascensori malfunzionanti, punti lux insufficienti, ed
infine impianto di condizionamento e riscaldamento non funzionante.
Grazie
all’ondata di caldo eccezionale dell’estate appena
terminata ed il micidiale mix di malfunzionamenti hanno creato
all’interno dell’Ufficio un microclima di circa 37° gradi
giornalieri.
I
dipendenti delle Agenzie sono stati felici ed entusiasti per la
sauna gratis che i rispettivi uffici hanno permesso di fare tutti i
santi giorni, ma per spirito di contrarietà poi hanno iniziato a
protestare.
Si
è dapprima costituito un comitato spontaneo delle “Tre Torri
Finanziarie” il quale con la fattiva collaborazione dei
rispettivi Direttori degli Uffici interessati, ha chiesto
l’intervento in ordine di apparizione del Prefetto, della Asl,
dell’ispettorato del lavoro, dei giornali e dello Stato,
sottoforma di un’interrogazione parlamentare.
La
maggior parte dei chiamati in causa si è prodigata per favorire la
soluzione del disagio, qualcuno non è intervenuto, (leggi
ispettorato del lavoro che non si è mai fatto nè vedere, nè
sentire), ma malgrado tutto ciò l’INPDAP non ha provveduto ad
adempiere ai suoi doveri, defilandosi del tutto.
Pertanto,
dopo due incontri in prefettura, svariate lette del Direttore alla
Direzione Regionale delle Entrate ed all’INPDAP, dopo circa una
decina di articoli sulla stampa locale, dopo qualche increscioso
infortunio, dopo la visita degli ispettori della Asl , cosa abbiamo
ottenuto?
NULLA!!!!!!!!!
Allora
abbiamo chiesto il fattivo intervento dei sindacati.
Si
sono mossi in nostro aiuto RdB, Cisl, Uil, Salfi,
Cisal, Cgil , è stata indetta una conferenza stampa e si è
ventilato lo sciopero del personale.
Infine
qualcosa si è mosso. Abbiamo avuto un incontro informale con
dirigenti della Direzione Regionale delle Entrate, pertanto, almeno
per l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate, a breve saranno
aggiustate le finestre, i pavimenti, ed i punti lux. In futuro,
speriamo a breve, visto che l’inverno incombe, verrà contattata
l’INPDAP per giungere
ad un accordo e far aggiustare l’impianto di
condizionamento/riscaldamento. La promessa è che se l’INPDAP non
si muove lo farà la Direzione Regionale delle Entrate.
Qualcosa
finalmente si sta muovendo. Sicuramente la mobilitazione del
personale, le assemblee, la minaccia di scioperi, le conferenze
stampa e
la presenza sugli organi d’informazione locale hanno smosso
la situazione per una soluzione, al momento parziale, dei gravi
disagi che stiamo vivendo sul luogo di lavoro. Sicuramente senza la
protesta dei lavoratori, non si sarebbe ottenuto nulla. Dobbiamo
proseguire su questa strada, vigilare che tutti gli impegni presi
vengano mantenuti, e pronti a ripartire con la protesta, se
necessario.
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