Si è svolta, in data 14 Ottobre 2003, presso
l’Ufficio Provinciale di Cagliari, la contrattazione inerente il
CABI incentivato.
Va premesso che la nostra O.S. non
aveva e non ha nessuna intenzione di fare un accordo che non
incontra la simpatia dei lavoratori. E il progetto Cabi non incontra
la simpatia dei lavoratori dell’Ufficio Provinciale del Territorio
di Cagliari. D’altronde nemmeno la nostra, visto che RdB non
l’ha firmato. Difatti, pur in presenza di un accordo per il Cabi
2002 (non firmato da noi), i lavoratori dell’ufficio si sono
defilati e il progetto non è stato svolto da nessuno. Il perché è
evidente: a fronte di eguale lavoro svolto, si dovrebbe percepire
uguale salario . Ma il progetto Cabi è così ben congegnato, che se
non raggiungi la quota prevista di obiettivo, perdi tutto. E allora,
che se lo facciano loro!!
Quindi l’attenzione dell’incontro si è spostato
su qualche cos’altro. Abbiamo volutamente spostato l’attenzione
dal progetto Cabi, sulla situazione lavorativa attuale
per l’anno 2003. Partendo dal presupposto,
che non è possibile raggiungere gli obiettivi del Cabi se
dapprima non si raggiunge la quota ordinaria dell’ufficio (lo
prevede l’accordo), la nostra organizzazione ha chiesto la
documentazione relativa al Piano delle attività 2003. Nel corso
dell’incontro è stata fornita tale documentazione, e la
situazione al 13 Ottobre 2003 dell’Ufficio Provinciale di Cagliari
è la seguente:
domande
volture urbane
21,5 %
domande
volture terreni
139,9 %
tipi
mappali
58,2 %
tipi
frazionamento
144,5 %
denunce
accatastamenti
18,7
%
allineamento
censuario delle particelle (cogi)
140,7 %
I
dati relativi alla situazione complessiva (ore equivalenti) a
Settembre sono del 48,5% a fronte di un
dato atteso del 73,0 %.
Da questi dati emerge una situazione spaventosa: il
non governo, da parte della vecchia
dirigenza (cambiata
ai primi di Settembre), della situazione dell’Ufficio.
Attività con una produttività altissima ( 139,9 %, 144,5%,
140,7 %, mentre il massimo richiesto all’ufficio era il 100
%), e attività che
sono a livelli bassissimi (18,7 % e 21,5%). E questo comporta
un fatto non secondario: la perdita, se non si pone rimedio,
del Fondo Unico di Amministrazione per l’anno 2003 ( per
quanto riguarda i risultati d’ufficio). I soldi dei
lavoratori non sono
oggetto di attenzione da parte dei dirigenti! Siamo noi a
dover controllare che l’andamento sia buono, che garantisca
il percepire il salario accessorio. RdB ha chiesto, insiema
alle altre OO.SS., che vengano spostate risorse umane nelle
lavorazioni con bassa produttività, e un monitoraggio
periodico (sino alla fine dell’anno), in sede di incontri
sindacali, sull’andamento dei dati. Altro che progetti
straordinari. Siamo a situazioni paradossali, che portano a
gravi situazioni nei confronti dei lavoratori. Dirigenti,
pagati profumatamente, che non sanno svolgere il loro ruolo.
Ma chi ce li ha messi? Lo
sappiamo tutti. Dal canto nostro, crediamo di aver svolto bene
il nostro ruolo sindacale.
Cagliari,
16 Ottobre 2004
RdB Agenzie Fiscali -
Sardegna
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