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RIUNIONE DIREZIONE REGIONALE SICILIA 20 febbraio 2003


Come preannunciato dal nostro precedente comunicato sindacale, il 20/02 si è svolta presso la Direzione Regionale la seconda parte della riunione avente come oggetto le assegnazioni delle sedi al personale proveniente dalle mobilità nazionali.

Vi comunichiamo che abbiamo dovuto assistere alla seconda parte del tentativo di stravolgere la conseguente corretta applicazione delle predeterminate regole previste dai rispettivi accordi nazionali.

Infatti dopo molte ore, poiché ancora si “menava il can per l’aia” siamo stati costretti a far verbalizzare:” …… ci sembra strano che da parte di vari sindacati vengano sviluppati discorsi che tendono a rendere difficoltosa una procedura che deve semplicemente salvaguardare la sola possibilità da parte dei lavoratori in mobilità di raggiungere la sede disagiata più prossima al luogo ambito … se queste semplici procedure diventano difficoltose, vuol dire che le parole tradiscono le intenzioni …parafrasando una celebre frase possiamo dire che mentre a Palermo si discute, Gela – Caltagirone - San Agata di Militello vengono saccheggiate in termini di disservizi e disagi……”

Comunque, l’accordo stipulato alla fine della riunione con l’amministrazione rispecchia fedelmente la nostra dichiarazione d’intenti scritta a chiare lettere e cioè:

Regole uguali per tutti i partecipanti.

Diritti uguali per tutti i dipendenti

La riunione poi è proseguita con l’intervento del Direttore Regionale che ha illustrato le ragioni che stanno a base del documento (IPOTESI DI DOTAZIONE UFFICI 2003) consegnato alle OO.SS. In merito a questo documento tutte le sigle sindacali hanno dichiarato di non legittimare questa “analisi delle criticità” eseguita dall’amministrazione in modo unilaterale ma … dopodiché, qualche sigla sindacale (CISL / SALFI / UIL / UGL / FAS) si è dichiarata subito pronta a far parte  dell’istituendo “tavolo tecnico”, strumento ritenuto idoneo a “cogestire” quanto dichiarato e verbalizzato dall’amministrazione in merito alle problematiche relative alla mobilità per ottimizzare le risorse da distribuire nella regione e all’interno delle province e negli uffici al fine di soddisfare i fabbisogni degli stessi, specie per gli uffici carenti

La nostra Organizzazione sindacale si è dichiarata totalmente indisponibile.

Non si può cogestire nessuna definizione di criteri che è PERICOLOSAMENTE surrettizia ad una chiara e forte volontà (peraltro preannunciata dal Direttore Regionale sin dal primo suo incontro ufficiale) di mobilitare personale da un ufficio all’altro delle diverse province siciliane. Ci sembra oltretutto “indecoroso” partecipare a (parecchie) sedute intorno ad un tavolo tecnico per definire una serie di variabili, considerarne la diversa incidenza e applicarne la percentuale di significatività per arrivare infine a una nuova e definitiva “IPOTESI DI DOTAZIONE UFFICI 2003” e magari in sede di contrattazione dichiarare i tanti se e ma che dovrebbero far intendere ai lavoratori che non si è corresponsabili della mobilità!!!

NOI SCEGLIAMO DI DIFENDERE I LAVORATORI SICILIANI

                 p.Coordinamento Regionale - Santo Alì