SICILIA
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Oltre le colonne

Giorno 2 dicembre u.s. si è svolto presso la Filiale di Messina del Demanio un incontro che definire informale è eufemistico.

La scrivente sigla sindacale due settimane fa aveva chiesto l’apertura del tavolo della trattativa per definire a livello locale e con due anni di ritardo le indennità per le particolari posizioni di lavoro relative all’anno 2002, posto che a livello centrale erano stati concordati (il 5 novembre u.s.) per le tali indennità gli stessi importi del 2001. Quand’anche le filiali non dovessero essere ancora a conoscenza delle somme loro stanziate, la contrattazione, per accelerare i tempi, può ben partire a seguito di formale convocazione.

 Ciò non è avvenuto. E’ successo invece che a seguito di una richiesta d’incontro firmata dalla RSU si sono riuniti informalmente funzionari della filiale e rappresentanti dei lavoratori. Sono stati forniti dei dati informativi su diversi argomenti. La riunione si è poi interrotta e non è ripresa nelle ore pomeridiane. Ovviamente non è stato redatto alcun verbale, per cui “verba volant”: nessuno è responsabile per quello che è stato detto. Noi ovviamente non abbiamo partecipato

A questo punto le richieste della RdB stanno tutte in piedi:

v      Desideriamo che si proceda ad una vera contrattazione nella sede istituzionale dove tutti i presenti siano capaci di assumersi le loro responsabilità.

v      Desideriamo che venga data informazione scritta, esaustiva e puntuale, perché riteniamo che l’interesse del personale sia quello della trasparenza.

v      Non desideriamo abdicare al nostro ruolo sindacale e lo svolgeremo sino in fondo dalla parte giusta: quella dei lavoratori.

v     Desideriamo infine che taluni rappresentanti del personale siano più accorti. Sovente ai giorni nostri accadono episodi simili: il risultato è quello di svuotare di contenuto la contrattazione e di delegittimare ulteriormente il ruolo del sindacato. Già è molto difficile ottenere il rispetto del diritto all’informazione (per cui non si possono verificare gli accordi sottoscritti), se a questo aggiungiamo il fatto che non si procede più a contrattare, si finisce in un angolo a fare le belle (ma comode) statuine. I soldi di tutti, quelli del FUA,  finiranno per essere distribuiti al di fuori di ogni controllo. E nel caso dei progetti fantasma (sui quali abbiamo chiesto informazione scritta!) finirà che qualcuno (350 in tutta Italia) troverà un misterioso bonifico bancario a proprio nome. Visti i chiari di luna non si chiederà il perché ed intascherà il regalo, ringraziando Babbo Natale. Se questa è l’agenzia, figuriamoci l’E.P.E. ! ! !

Nei prossimi giorni chiederemo di nuovo la contrattazione e (per l’ennesima volta) l’informazione sui “progetti incentivati”, sul salario accessorio e sullo straordinario.

Attendiamo chiare e responsabili risposte.

  Catania, 3 dicembre 2003

p. il coord.to reg.le  RdB/CUB P. I.

Salvo Coco