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Dopo
che i lavoratori hanno richiesto un intervento del PISLL e che questo,
verificata la presenza di amianto (certificazione ARPAT in data 02/03/04),
prescrive alla Agenzia un intervento, ci si poteva attendere che la
Direzione lo attuasse adeguatamente ai rischi a cui lavoratori e utenti
sono esposti. Scandalosamente
invece, ieri mattina, l’inizio dei lavori ha dimostrato, ancora una
volta, quanta poca attenzione ci sia
quando si tratta della salute di tutti noi. Nonostante
che la normativa e il buon senso impongano che in presenza di amianto i
lavori siano attuati con criteri e garanzie ieri si è visto arrivare,
durante il normale orario di lavoro, un operaio, con una semplice
“cazzuola”, che rimuoveva le piastrelle all’amianto senza alcuna
precauzione ne’ personale, ne’ nei confronti dell’ambiente, ne’
degli altri lavoratori, piastrelle di cui peraltro si ignora dove e come
siano state smaltite. Solo
grazie all’intervento di alcuni lavoratori, i lavori sono stati
immediatamente sospesi senza però avere avuto chiarimenti sul loro
proseguo e quanto dovranno ancora rimanere esposti al rischio di questa
sostanza cancerogena. A questo proposito i lavoratori hanno mandato un
documento alla ASL chiedendo chiarimenti
formali in merito ai rischi causati dalla presenza di amianto. Come
O.S. chiediamo che i lavoratori siano salvaguardati immediatamente da ogni
rischio di contaminazione, che i lavori siano effettuati con i necessari
criteri di sicurezza, impegnandosi a
contrastare sia con iniziative di lotta che con azioni legali ogni
intervento che non sia rispettoso della sicurezza dei lavoratori e degli
utenti. Rimane
lo stupore e la rabbia per come la direzione ha gestito tutta questa vicenda. Firenze
14 maggio 2004 per
RdB/CUB – Coord. Ag. Fiscali
- ANNA VIGNOLINI |
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