V E N E T O

Oltre le colonne

Riportiamo ampi stralci della nota della Direzione Regionale in risposta alla nostra richiesta di chiarimenti in ordine alle responsabilità  per il ritardo nell’invio dei buoni pasto e sul come rimediarvi :

“Gli ordinativi relativi ai mesi di aprile e maggio sono stati regolarmente inviati e confermati in data 19 giugno 2003. La ditta distributrice, pur lamentando la grande mole di lavoro, ha indicato in circa 10 giorni il periodo per la consegna dei buoni pasto: pertanto la consegna dei buoni riguardanti i mesi di aprile e maggio dovrebbe avvenire in tempi ormai brevi.  Per quanto riguarda le modalità di conteggio, sono dettagliatamente indicate nella procedura operativa n.14, prot.UDA/1959 del 17/09/01 della Direzione dell’Agenzia, alla quale questa Direzione ha l’obbligo di conformarsi”. 

A questo rilancio di palla da parte della Direzione del Territorio non possiamo che rispondere che come dipendenti ci troviamo di fronte al fatto che ci vengono dati dopo mesi di ritardo buoni pasto che sono carta straccia  sia perché non vengono accettati da molti esercenti sia perché il loro valore è fermo ad € 4,65.

Alla Direzione Regionale chiediamo di assumere un ruolo propositivo ossia di pronunciarsi con la Direzione Nazionale contro  l’insopportabilità e l’ingiustizia di questa situazione. Come Organizzazione Sindacale ci stiamo prodigando con ottimi risultati anche nel Veneto, nella raccolta di firme  per la monetizzazione esentasse del buono e del suo aumento ad almeno € 7,75.

E ricordiamo alla Direzione Regionale che in una situazione di così grave disagio dei dipendenti dovuta al rischio della privatizzazione e al decentramento, al contratto scaduto da 18 mesi e ora anche al buono svalutato e  non accettato in molti esercizi  non ci si chieda di dare il massimo!

Abbiamo già dato: ora dovremmo anche ricevere.

Padova, 09/07/03

per il Coordinamento Regionale RdB Agenzie Fiscali
Celestino Giacon