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     PADOVA -
    Le rappresentanze sindacali di base, aderenti alla CUB, la Confederazione
    Unitaria di Base, da qualche tempo sono sul piede di guerra. I circa
    500 dipendenti in servizio alle Agenzia fiscali, distribuiti tra agenzie
    delle entrate, territorio, finanze e demanio, lamentano il continuo
    posticipare la soluzione della loro situazione contrattuale. 
    Formalmente sono ancora dei dipendenti ministeriali, categoria che tra le
    prime in Italia ha avuto il rinnovo e l'aggiustamento del contratto, ma dal
    gennaio 2001 sono in realtà dipendenti delle Agenzie fiscali. Si trovano
    dunque in un limbo: da 22 mesi attendono il loro contratto. 
    A fronte di una situazione che definiscono inaccettabile, si stanno muovendo
    per ottenere il recupero degli arretrati e gli incrementi economici già
    percepiti dai ministeriali. Anche a fronte di uno stipendio che, negli
    ultimi tre anni, ha perso il 13\% del potere d'acquisto. 
    I dipendenti stanno organizzando un ricorso individuale. Ognuno farà
    ricorso alla competente direzione Provinciale del Lavoro. In pochi giorni già
    150 lavoratori padovani hanno aderito all'iniziativa che si sta ampliando su
    scala nazionale. La speranza è che, di fronte a migliaia di ricorsi inviati
    a Roma, il Governo si decida a trattare la situazione di questi dipendenti,
    per far cessare così il contenzioso e dare sicurezza a centinaia di
    lavoratori che attendono il contratto.(B.S.)
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