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Nel
1993 con la realizzazione dell’Unione Europea migliaia di posti di chi
lavorava in Dogana da privato sono andati perduti e l’intera economia
d’alcuni distretti produttivi ne ha risentito basti pensare
all’impoverimento delle zone di Ventimiglia e Modane e successivamente,
nel 1995, anche del Brennero e di Tarvisio. Ora
ci troviamo nuovamente alla vigilia di migliaia di licenziamenti a far data
dal 2 Maggio 2004 quando entrerà in funzione l’allargamento da 15 a 25
Paesi da parte dell’Unione Europea; solo nel Veneto si parla di 3000
lavoratori privati della Dogana che si troveranno disoccupati! Non
solo stiamo assistendo ad un black-out dell’informazione rispetto alla
ormai imminente perdita del reddito per migliaia di famiglie ma non è
assolutamente chiaro, con la caduta di queste dieci frontiere, che tipo di
controllo sull’origine e provenienza dei prodotti (compito ora delegato
alla Dogana in stretta collaborazione con il doganalista e i suoi ausiliari)
sarà effettuato. Infatti
solo fino al 30 Aprile 2004 le merci devono viaggiare con i certificati
sanitari e di qualità. Ma
dal 2 Maggio 2004 chi tutelerà la nostra salute? ROMPIAMO
IL SILENZIO: |