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     A Padova, come in tutta Italia la mobilitazione per
    ottenere un contratto giusto come Agenzie Fiscali ha visto protagonisti
    innanzi tutto i lavoratori, le RSU, la voglia di fare “come i tranvieri”
    rispetto alla radicalizzazione della lotta con il blocco vero dei
    front-office, i picchetti per fare riuscire lo sciopero, i cortei spontanei
    alle Prefetture, la fuoriuscita dagli Uffici per rallentare il traffico, il
    ricorso delle RdB alle Direzioni Provinciali del Lavoro per porre dei
    paletti concreti invalicabili al fine di esigere quanto dovutoci e non
    prendere la “una tantum” come il vergognoso contratto siglato da
    CGIL-CISL-UIL per gli autoferrotranvieri.  Ci ha lasciato francamente amareggiati la logica
    autoreferenziale e d’autoinvestirsi del ruolo di rappresentare tutti i
    lavoratori che ha spinto CGIL-CISL-UIL a Padova e Provincia ad indire da
    soli assemblee sul contratto con la pretesa poi che quella sia la sede dove
    votare l’approvazione o il dissenso alla preintesa. Come ADL federata RdB ci sembrava logico comportarci
    come durante la lotta per il contratto: ossia dare vita in ogni caso ad
    assemblee indette assieme da tutte le sigle e dalle RSU e, se possibile,
    unire assieme più Uffici delle Agenzie proprio per rendere il dibattito più
    partecipato vista l’importanza del 1° Contratto delle Agenzie. Vogliamo essere chiari: la proposta delle RdB, che
      pure ha firmato la preintesa allegando una nota a verbale, di indire un
      REFERENDUM tra i lavoratori, che per le RdB avrà un valore vincolante, ci
      sembra un elemento basilare su cui pronunciarsi. Infatti, che senso ha la stessa assemblea se poi non
    può incidere sulla firma o non firma dei contenuti della preintesa? E se il
    contratto fosse come quello firmato per i tranvieri oltre ad avere la
    certezza che le RdB non lo avrebbero firmato, come tutelarsi?     
    Non accontentiamoci della votazione dei presenti alle assemblee
    indette solo da CGIL-CISL-UIL ma pretendiamo un Referendum vero e proprio in
    cui la maggioranza dei dipendenti degli Uffici possa infilare una scheda in
    un’urna e ci sia un conteggio reale e inequivocabile della volontà dei
    lavoratori iscritti o non iscritti a qualsivoglia sindacato! Abbiamo così a cuore l’unità reale tra
    lavoratori, proprio perchè sono necessarie altre mobilitazioni per ottenere
    un contratto integrativo all’altezza delle aspirazioni dei colleghi...e
    poi per ottenere più salario nell’accordo da stipulare per il biennio
    economico 2003-2005...che non indiremo anche noi assemblee di sigla ma
    attraverseremo con i nostri contenuti le assemblee indette dai confederali
    per poi, in un momento successivo, dar vita in tutti gli Uffici ad un
    referendum vero e proprio. DIRITTI – REDDITO –
    DIGNITA’  
    ADL Cobas Agenzie Fiscali di Padova 
    federata RdB-CUB  | 
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