AGENZIA  DEL  DEMANIO

DLGS 173/03: COME  ALLONTANARE  LO  STATO  DAI  CITTADINI

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7.2.04 - A cura dell'USAPI affiliato a RdB/CUB


Oramai il termine del 31 gennaio è scaduto e si tirano le somme su quanta fiducia hanno i Lavoratori dell’Agenzia del Demanio nel progetto di trasformazione (leggi: messa in liquidazione) di uno degli Organi dello Stato tra i più rilevanti.

Il livello di fiducia dei dipendenti, in questo caso, si misura con la volontà espressa da oltre l’80% dei Colleghi di non rinnovare la fiducia a questi vertici dell’Agenzia, che sembrano dimenticare che l’interesse dello Stato deve assolutamente coincidere con la fornitura di servizi adeguati ai cittadini: fare un po’ di cassa oggi cercando di svendere a tutti i costi i beni dello Stato, per poi riaffittarli in molti casi, non è certamente un’operazione finanziaria da considerare vantaggiosa!

Questo vero e proprio smantellamento, sta portando a continue proteste alle quali i vertici dell’Agenzia sembrano sordi. Tra le tante pervenute da tutta Italia e, solo a titolo esemplificativo, riteniamo opportuno pubblicare il testo inviatoci dai Lavoratori in servizio nell’Agenzia del Demanio  in Basilicata.

Confidiamo che i destinatari di questa nota riflettano su quanto sia urgente prendere provvedimenti nei confronti della Direzione dell’Agenzia del Demanio.

 IL SEGRETARIO GENERALE


Matera, 4.2.2004

Ai Parlamentari della Basilicata

Al Presidente e Consiglieri della Regione Basilicata

Ai Sindaci dei Comuni della Basilicata

Alle OO.SS. a base regionale

Alle Segreterie Regionali dei  Partiti  

Oggetto: Agenzia del Demanio – Azzeramento Identità Regionale -

Nell’organizzazione dei beni dello Stato si sta verificando, per caso e/o volutamente, la soppressione delle sedi degli Uffici dell’Agenzia del Demanio ubicati nella Regione Basilicata sia a livello organizzativo-direzionale con grave perdita di professionalità per i dipendenti delle sedi soppresse e/o da sopprimere sia a livello operativo con grave danno della collettività sparsa su un territorio piccolo per estensione ma difficilmente accessibile e che vedrebbe ulteriormente accentuati i disagi tuttora riscontrati.

Com’è noto a seguito della creazione delle Agenzie Fiscali nell’anno 2001 vennero istituite nella Regione Basilicata la Filiale di Matera e la Sezione Staccata di Potenza.

A distanza di tre anni con la trasformazione dell’Agenzia del Demanio in Ente Pubblico Economico (D.L.vo 173/03) e con la conseguente riorganizzazione sul territorio nazionale degli Uffici della stessa, è stata prevista la soppressione della sezione staccata di Potenza, mentre è stata declassata a sola sede Operativa la Filiale di Matera, prevedendo la sua dipendenza funzionale, organizzativa e direzionale dalla Filiale Regionale di Bari .

Detta nuova organizzazione, predisposta autonomamente dai vertici dell’Agenzia, non è stata condivisa ed accettata da tutto il personale in servizio presso le sedi della Basilicata (Matera e Potenza) che sulla base di procedura prevista dallo stesso D.L.vo 173/2003, 326/2003 e 350/2003 ha optato in massa per la permanenza presso Uffici Pubblici della Basilicata (Agenzie Fiscali, Amministrazioni dello Stato Enti Pubblici ecc.) così come avrebbero operato tutti i dipendenti degli Uffici dell’Agenzia del Demanio con una media che ha superato circa l’80% del personale in servizio.

Altra conseguenza di questa nuova organizzazione è che tutti i servizi, relativi alla gestione della estesa proprietà immobiliare dello Stato ubicata nella Regione Basilicata, ora direzionali e poi operativi verranno svolti esclusivamente dalla Filiale Regionale di Bari non prevedendosi per la Filiale di Matera la figura del Dirigente-Direttore, attualmente prevista ed integrata anche dalla presenza di un Dirigente-Vicario e ritenendo attuabile la malcelata prospettiva della completa soppressione di ogni ufficio della stessa Agenzia della Basilicata, peraltro già iniziata con l’esclusione, unica tra tutte le 33 filiali, dalla partecipazione – motivata per scopi organizzativi – alla riunione da tenere a Roma il prossimo 12 febbraio e relativa alla Ricognizione dei beni dello Stato.

Ciò comporterà per i lucani residenti a Maratea, Lauria, Lagonegro, Nova Siri, Rotondella, Cirigliano ecc la necessità di dover raggiungere Bari, distante mediamente 300 Km e difficilmente collegabile con i mezzi pubblici, per la predisposizione ed eventualmente per la soluzione delle problematiche connesse alla utilizzazione di beni dello Stato quali beni del Demanio Marittimo (ubicati lungo le coste del mar Tirreno e mar Jonio per i Comuni di Maratea, Nova Siri, Policoro, Scanzano Jonico, Pisticci e Metaponto) quali beni del Demanio idrico (legati alla corografia della Regione Basificato ove sono presenti innumerevoli fiumi – Bradano, Basento, Cavone, Agri, Sinni, Noce, Ofanto - e diversi invasi – Pertusillo, San Giuliano, Basentello, Locone, Monte Cotugno) quali beni del Patrimonio Indisponibile (circa 5.000 alloggi realizzati con leggi speciali – Sassi, Lavoratori Agricoli, Trasferimento Abitato) quali beni del Patrimonio disponibile (Per circa 1200 schede mod. 199 tra le quali sono comprese quelle relative alla costruzione di Metaponto Lido che ancora oggi non ha trovato soluzione). Le stesse rientrando certamente in un contesto molto più ampio e in realtà economiche diverse non potrebbero avere le soluzioni sperate e consone alle aspettative dei cittadini residenti in regione diversa dalla Puglia.

Per ogni possibile iniziativa finalizzata al ripristino ed al mantenimento delle sedi della Basilicata aventi autonomia diretta e non con dipendenza dalla Sede Regionale di Bari si evidenzia che:

1.       la sede dell’Agenzia del Demanio è ubicata Roma in via del Quirinale 30 tel 06 477731 e fax 06 47773417

2.       il Direttore dell’Agenzia è l’Arch. Elisabetta Spitz con tel 06 47773421

3.       il D.L.vo 3.07.03 n° 173 è stato pubblicato in data 14.07.03 G.U. n. 161

4.       la nuova organizzazione è stata predisposta e concordata con le OO.SS. in data 22.12.2003

5.       la procedura per la permanenza in sedi dell’Agenzie Fiscali ed altre Amministrazioni ubicate nella Regione Basificata è stata resa nota in data 12.01.2004

6.       il personale dipendente ha completato la procedura di opzione in data 30 gennaio 2004

7.       per la sede di Potenza e di Matera tutto il personale ha optato per la non permanenza nei ruoli dell’Ente Pubblico Economico.

 

Il Personale della Filiale di Matera e della Sez. Staccata di Potenza