prepariamo il 18 ottobre: Calabria

Venerdì 18 ottobre sciopero generalizzato con manifestazione a Cosenza del sindacalismo di base, dei gruppi ambientalisti, degli immigrati, delle realtà dell’autogestione di spazi, degli LSU ed LPU, dei precari e dei disoccupati, degli studenti

Anche in Calabria il sindacalismo di base chiama i lavoratori allo sciopero generale per il giorno di venerdì 18 ottobre. Lo sciopero, proclamato da tutto il sindacalismo di base, si svolge lo stesso giorno di quello indetto dalla Cgil poiché riteniamo indispensabile non dividere il fronte dei lavoratori di fronte ai formidabili attacchi del governo Berlusconi e alla buia congiuntura economica che si profila per i prossimi mesi, di cui i licenziamenti Fiat costituiscono l’esempio più lampante. Se ne distingue tuttavia per i contenuti anticoncertativi. In particolare, il nostro sciopero è:

Contro le leggi delega per l’ulteriore precarizzazione del lavoro, per l’aziendalizzazione di scuola e sanità, per l’ennesimo colpo al sistema previdenziale pubblico; lo scellerato "Patto per l’Italia" che demolisce l’articolo 18; la finanziaria 2003 che taglia i fondi alla sanità, alla scuola, alle società che hanno preso in carico gli ex LSU della scuola, al rinnovo dei contratti del pubblico impiego; la legge razzista e schiavista Bossi-Fini.

Per salari e stipendi europei; la difesa e il potenziamento di scuola, sanità, previdenza; l’estensione delle tutele dell’art. 18 a tutti i lavoratori; la garanzia del reddito a precari e disoccupati; la difesa del diritto di sciopero e dell’agibilità sindacale per singoli lavoratori e per i cobas sui luoghi di lavoro.

Non sono comunque estranee allo sciopero le tante emergenze che riguardano la nostra regione. Innanzitutto l’emergenza lavoro, ben esemplificata dalle 89 lettere di licenziamento ai lavoratori della Legnochimica, cui si aggiunge la difficile situazione dei LSU ed LPU privi di alcuna prospettiva e in balia dell’incapacità progettuale della Regione Calabria, il dramma dei diversi lavoratori interinali usati e gettati come vuoti a perdere, dal caso della Datel di Crotone a quello dell’ospedale di Castrovillari, per finire a quell’autentico esercito di lavoratori in condizione di semi-schiavitù costituito dai lavoratori immigrati non in regola col permesso di soggiorno.
Vi è poi un’emergenza ambientale esemplificata dal nuovo assalto cementizio alle coste, dalla volontà di realizzare nuovi elettrodotti e una miriade di centrali energetiche inquinanti, fino all’aberrazione del ponte sullo stretto di Messina, inutile a tutti tranne che alla mafia e ai padroni del cemento.
Lo sciopero vuole infine lanciare un forte "NO", senza se e senza ma, alla nuova guerra contro l’Iraq, ed esprimere solidarietà con il popolo palestinese in lotta.
Si tratterà quindi di uno sciopero generalizzato che chiama alla lotta anche gli studenti, gli immigrati, gli ambientalisti, le realtà dell’associazionismo di base. Tutti insieme ci troveremo a P.zza Zumbini alle ore 9.00 per dare vita ad uno spezzone di corteo autorganizzato che esprimerà con forza i contenuti della nostra protesta.

La manifestazione è indetta da:
Confederazione Cobas; Cobas Scuola; RdB-CUB Pubblico impiego; RdB Scuola; S.In.Cobas; Slai.Cobas; Centro multietnico "La Kasbah"; Forum Ambientalista della Calabria.

Per comunicazioni: 338.1139041 - 0984.492524

IL 18 OTTOBRE SCIOPERA
CON IL SINDACALISMO DI BASE