Con la sentenza del 20 settembre 2005 il
Tribunale di Roma - 2^ Sezione Lavoro - ha definitivamente
messo a tacere coloro che in merito alle elezioni della RSU
nel ministero delle Infrastrutture volevano imporre, con
l’arroganza di chi vuole comandare, una posizione politica che
nulla aveva a che vedere con la tanto sbandierata e demagogica
”democrazia per i lavoratori”.
I FATTI
La nuova organizzazione del Ministero delle
Infrastrutture prevista con il DPR 184/2004 aveva cambiato
anche nelle relazioni sindacali i centri di contrattazione e
la RdB aveva chiesto nella mappatura per le elezioni del 2004
che venissero individuate le RSU dove si svolgeva realmente la
contrattazione decentrata.
La CGIL (con CISL e UIL), pur sapendo che la
RSU in ogni singolo ufficio sarebbe stata definitivamente
svuotata di qualsiasi ruolo c a dimostrazione del proprio
interesse politico e non per la difesa della democrazia,
intervenne con i vertici confederali sul Ministro imponendo la
mappatura per ogni ufficio.
La RdB fece ricorso al Tribunale di Roma che
con sentenza dcl 12.11.2004 dispose che le elezioni delle RSU
nel Ministero Infrastrutture avvenissero secondo quanto
previsto dalla nuova organizzazione regionale. La CGIL non
volendo ammettere la sconfitta fece ricorso alla sentenza
provocando il ritardo di ormai un anno delle elezioni e
dichiarando nelle assemblee che era solo per difendere i
lavoratori dai danni provocati dalla nostra organizzazione
sindacale.
Il giudice Castaldo del Tribunale di Roma con
la sentenza del 20 settembre ha decretato l’inammissibilità
delle richieste della CGIL confermando la sentenza precedente
e la posizione della RdB.
I sindacati concertativi si dimostrano
continuamente perdenti in tutte le scelte e sono ormai chiari
i danni che provocano al mondo del lavoro e alla società. Il
loro interesse è la stabilizzazione del potere economico e
politico con tutte le disastrose conseguenze pagate dai
lavoratori sulla loro pelle.
Le elezioni "truffa" della RSU nelle
Infrastrutture era l’ennesimo tentativo di scippare ai
lavoratori il potere di contrattazione, farli pesare sempre di
meno sulle decisioni e tentare di estromettere chiunque si
oppone ai loro piani dalle trattative.
La RdB Pubblico Impiego ha richiesto un urgente
incontro con il ministero delle Infrastrutture per la
mappatura delle RSU e lo svolgimento entro l'anno delle
elezioni.
Un grande risultato di queste votazioni
rafforzerà 1’importante affermazione della nostra
organizzazione nel Pubblico Impiego.
Roma, 22 settembre 2005
Coordinamento nazionale RdB/CUB P.I.
Scarica qui la decisione del
tribunale di Roma :
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