26.3.04. Molti iscritti sollecitano risposte e azioni legali sul recupero dell'indennità di amministrazione su 13-ma mensilità. RdB Pubblico Impiego ha assicurato nel volantino che abbiamo inviato alle strutture il massimo impegno sia per inserire una favorevole interpretazione della norma nell'ambito delle prossime trattative del biennio economico (e a sostegno di questo impegno abbiamo diffuso la petizione che è stata firmata dai colleghi) e tramite il proprio servizio legale predisporre, per chi proprio volesse farlo, ricorsi a livello territoriale.

Prima di avviare la bagarre dei ricorsi, ci sembra utile fare alcune precisazioni:

1. Il Ministero a firma del Direttore Centrale del Bilancio ha inviato una nota a tutte le strutture perché conservino le domande presentate dai colleghi in attesa della risposta  al quesito sulla materia presentato agli organi preposti (Tesoro-Funzione-Pubblica…). Molti colleghi hanno letto in questo intervento un atteggiamento favorevole dell'Amministrazione. In realtà lo stesso Direttore del Bilancio ha ammesso che il quesito  rivolto agli organi citati è di rito e che in questo modo si eviterà l'inoltro e la conseguente archiviazione protocollazione ecc. di 21 mila  istanze .

2. Non siamo contrari ai ricorsi, si rammenti il ricorso RIA  che abbiamo aperto a tutti iscritti e non iscritti al prezzo di 5.000 lire, ma la sentenza del Tribunale di Pisa non fa primavera (anzi, per molti versi può essere definita “fantasiosa”) e ci ha fortemente stupito che proprio la CISL e a ruota le altre sigle, abbiano sponsorizzato il ricorso pretendendo  cifre considerevoli senza chiarire che la sentenza è di primo grado, che può essere appellata e che difficilmente tramite i ricorsi si giungerà ad una soluzione favorevole.

3. Lo dimostra appunto il caso dei ricorsi RIA che si sono risolti favorevolmente solo per il 5% dei ricorrenti, il restante 95% ha subito la mannaia delle Finanziarie 2001 (governo di centro-sinistra) 2002 e 2003 (governi di centro destra) che hanno per legge decretato il blocco dei pagamenti  per i ricorsi che prevedevano un esborso extra per il bilancio dello Stato. La maggiorazione RIA fu introdotta con il contratto  del 1990 e la sua interpretazione (ESTENSIONE FINO AL 1993)  è costata migliaia di udienze in tribunale per tutti i colleghi. I colleghi più giovani non hanno neanche sullo statino la voce retribuzione individuale di anzianità, voce che garantiva ai più anziani più che riqualificazioni a gettoni come quelle che si verificano ogni 20 anni nel nostro Ministero concreti scatti economici biennali. Quegli scatti vennero bloccati dalla finanziaria 1993 che recepiva sic et simpliciter l'accordo tra governo e CGIL CISL e UIL sul blocco della scala mobile.

LA NOSTRA MEMORIA STORICA VIENE O NON VIENE A GALLA?

4. Nel 2003 il governo ha bloccato prima di approvarlo definitivamente, l'ultimo contratto per evitare che l’indennità di amministrazione fosse pensionabile integralmente. Per quanto riguarda la tredicesima mensilità però è stato vinto un ricorso …in altri periodi il tutto sarebbe passato sotto silenzio… ma visto che la fame di soldi dei colleghi è tanta (la soppressione della scala mobile ci è costata il 30% di perdita del potere d'acquisto), SONO ALLE PORTE LE PROSSIME ELEZIONI RSU ed esiste qualche contrasto con l'ultimo governo per la previdenza complementare ( tradotto: fondi pensione)  bisogna  FARE AMMUINA … e si cerca di riacquistare il consenso degli anziani e di acquistare quello dei nuovi assunti (gli arretrati decorrono dalla firma del primo contratto: 1995)  proponendo i ricorsi ….

Se le sigle che hanno proposto questi ricorsi combatteranno veramente per reali aumenti contrattuali, per  rendere completamente pensionabile l'indennità di amministrazione, assicurando anche il computo della stessa nella tredicesima mensilità… diremmo che quei soldi spesi seppure per una rivendicazione contrattuale che poca strada può percorrere nelle aule giudiziarie, è valsa la pena di spenderli …