AGENZIA DEL DEMANIO  

RIFORME ALL’ITALIANA… SOLUZIONI ALL’ITALIANA

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Roma, 12 settembre 2003


Le Rappresentanze sindacali di base hanno preso atto, pur essendo contrarie, della trasformazione, voluta dal Governo, del Demanio in Ente Pubblico Economico

 che farà l’Ente Pubblico Economico? che sedi avrà?

di quanto personale avrà bisogno? con che contratto?

 Quante domande senza risposta!

Quante incertezze per il personale! Quante incertezze per il futuro del Demanio!

Abbiamo raccolto ben 756 firme sotto una nostra proposta volta a tutelare il personale dell’Agenzia del Demanio… ma, a un mese e mezzo dalla scadenza del termine per effettuare l’opzione, non c’è nessuno che sappia dirci cosa farà e come si svilupperà l’Ente Pubblico Economico!

 Uno slittamento dei termini diviene, in questa situazione, una finta soluzione! 

Il Governo non è capace di mettere in pratica quello che scrive…
che la smetta!!!

A QUESTO PUNTO, LASCIATECI DOVE SIAMO

LAVOREREMMO MEGLIO E PIU’ TRANQUILLI

 L’ASSENZA DI CHIAREZZA OGGI SIGNIFICA ASSENZA DI GARANZIE PER IL FUTURO!

 A fronte di questa ignavia non resta che chiedere il ritiro del Decreto di Trasformazione del Demanio in Ente Pubblico Economico, e la permanenza del Demanio, come Ente Pubblico non Economico, nel Comparto delle Agenzie Fiscali e nel Pubblico Impiego.

Invitiamo tutte le altre Organizzazioni Sindacali, che dicevano di essere contrarie alla trasformazione, una volta tanto, a recuperare il ruolo politico che dovrebbe essergli proprio, smettere di limitarsi a prendere tempo per poi farsi gestori delle scelleratezze altrui e assumere, assieme a noi, una posizione chiara a riguardo.

Esecutivo Nazionale RdB/CUB Pubblico Impiego

Agenzie Fiscali