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C’è voluto lo
stato di agitazione di decine di dogane e centinaia di uffici finanziari,
ci sono voluti scioperi ed assemblee permanenti, ma alla fine è arrivato
un contratto che, se non risolve tutti i temi della lotta che le RdB, con
tutti i mezzi, hanno portato avanti in questi anni, segna una prima grande
vittoria: la stabilizzazione del salario accessorio! E’ un punto di
partenza, non certo un traguardo definitivo. Ma è un risultato che
moltiplica energie ed entusiasmo per le tante battaglie che ancora ci
aspettano. Negli ultimi anni era
stata accentuata la tendenza a legare una fetta sempre più grande di
retribuzione alla logica della produttività e del raggiungimento degli
obiettivi, ora siamo riusciti ad invertire quella tendenza,
dimostrando anche ai più scettici, che giudicavano utopiche le nostre
proposte, che se le iniziative vengono condivise la vittoria è possibile. Diritto alla
carriera, salari europei, buoni pasto sono le sfide che questo
contratto lascia aperte e che tutti noi dovremo saper affrontare con lo
stesso spirito che ci ha contraddistinto in queste settimane di agitazione
e che ha ridato dignità ai
lavoratori delle Agenzie Fiscali. In particolare le
Dogane hanno ancora una questione aperta, che dovrà portare i lavoratori
ad approfondire i motivi della penalizzazione che hanno subito rispetto
alle altre Agenzie nella quota di salario accessorio che è stata
stabilizzata in busta paga. Una penalizzazione che è sicuramente grave
anche in termini di perdita di immagine dell’Agenzia delle Dogane. Per tutti la
stabilizzazione ha riguardato la parte fissa del FUA che è stata
corrisposta negli ultimi anni con caratteri di certezza e stabilità.
L’Agenzia delle Dogane, con appositi accordi, ha destinato parte di
quelle risorse al finanziamento della Retribuzione di Servizio
Prolungato e di altre Indennità per particolari attività che,
ovviamente, non presentano i requisiti di certezza e stabilità che sono
stati ritenuti necessari per la stabilizzazione. Nessuno degli accordi
sul FUA è stato firmato dalla nostra OO.SS. Nei nostri comunicati
più volte abbiamo denunciato che quegli accordi creavano dei meccanismi
paradossali in quanto andavano a retribuire ore supplementari e attività
particolari con soldi che comunque sarebbero arrivati
nelle nostre tasche, e, per ultimo, in estate, quindi prima che si
aprissero le trattative all’ARAN, abbiamo presentato ufficialmente una
proposta alternativa di distribuzione della parte fissa del FUA sotto
forma di 14^ mensilità o di un indennità mensile da corrispondere in
busta paga, recuperando le risorse liquidate, a nostro avviso, in modo
inopportuno. Una proposta che se fosse stata presa in considerazione ci
avrebbe evitato sia la differenziazione dalle altre Agenzie sia la perdita
di immagine che ne deriva. Per
recuperare il gap che si è creato è quindi necessario cambiare le
politiche che ci hanno portato a questa situazione, di ripensare le
scelte, anche sindacali, che sono state effettuate negli ultimi anni! Roma,
27 gennaio ’04 Esecutivo Nazionale RdB/CUB PI Agenzie Fiscali (Dogane)
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