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                   Il
                  16 settembre u.s. si è tenuto l’ultimo incontro sul Fondo
                  Salario Accessorio 2003. L’Agenzia aveva presentato una
                  proposta (che non ci piaceva) dicendo di avere già una
                  cospicua parte dei fondi a disposizione per una distribuzione
                  immediata al personale.
                  
                  
                  
                   
                  La
                  nostra controproposta metteva in discussione alcuni
                  concetti base della proposta dell’Agenzia, uno tra tutti la valutazione
                  della prestazione individuale, che, comunque, secondo noi
                  non può essere effettuata senza adeguate garanzie per i
                  dipendenti, salariali ed in termini di diritto, e,
                  soprattutto, non va effettuata con fondi contrattuali. 
                  
                  
                  
                   
                  Nel
                  frattempo all’Agenzia del Territorio è stato sottoscritto
                  in materia un accordo che si avvicina molto alle nostre
                  proposte, che è bene ricordare:
                  
                  
                  
                   
                  1)     
                  Ulteriore
                  stabilizzazione.
                  Fatto salvo quanto già portato in busta paga in sede di
                  contratto (circa 2.500 euro medi annui procapite) è
                  necessario un ulteriore accantonamento (minimo di 1.500
                  euro) per consentire, nel prossimo rinnovo contrattuale, una
                  ulteriore operazione di travaso dei fondi in busta paga, così
                  come richiesto dai circa 20.000 dipendenti che avevano
                  sottoscritto, nel dicembre del 2002, una petizione proposta
                  dalle RdB.
                  
                  
                  
                   
                  2)     
                  Potenziamento
                  trattativa d’ufficio.
                  Le indennità non vanno definite a livello nazionale. La
                  trattativa locale deve essere libera di distribuire i fondi
                  sulla base di valutazioni proprie. Si devono togliere i
                  laccioli nazionali e la trattativa locale deve assumere responsabilità
                  piena delle sue scelte.
                  
                  
                  
                   
                  3)     
                  Produttività
                  di sede.
                  Come affermiamo da anni nelle nostre piattaforme
                  contrattuali, se parte del salario va legato alla
                  produttività, questa non può essere individuale. Il
                  personale, suo malgrado, spesso svolge compiti ed attività
                  che seppur indispensabili nell’economia degli uffici, non
                  gli danno l’opportunità di far emergere le proprie
                  caratteristiche. In sostanza, se un ufficio raggiunge
                  obiettivi, tutti, anche se con lavori “oscuri”, hanno
                  contribuito a quel risultato. Tutti devono essere
                  retribuiti.
                  
                  
                  
                   
                  Ma
                  la trattativa si è arenata.
                  L’Agenzia, su nostra sollecitazione, ha affermato che alcune
                  organizzazioni sindacali hanno dichiarato lo stato di
                  agitazione e che quindi si sente legittimata a interromperla.
                  
                  
                  
                   
                  Se
                  così fosse. Sarebbe ingiustificabile che alcune
                  organizzazioni sindacali, per fini esclusivamente elettorali,
                  e probabilmente per allontanare l’attenzione del personale
                  dallo scempio creato con i loro accordi sui passaggi
                  tra le aree e nelle aree, facciano da sponda ad
                  un’Agenzia che, furbescamente, approfitta di questo per ritardare
                  i tempi di corresponsione del dovuto al personale. 
                  
                  
                  
                   
                  Vogliamo
                  la trattativa subito. Vogliamo i nostri soldi subito!
                  
                  
                  
                  
                  Invitiamo
                  il personale a sottoscrivere in massa e ad inviare IMMEDIATAMENTE
                  alla Direzione Centrale del Personale la mozione scaricabile
                  Clikkando qui , che rafforzi la nostra richiesta di
                  riapertura delle trattative (inviata in data odierna):
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