Roma,
8 novembre 2004.
Passaggi di livello.
Il giorno dei morti, per squallida ironia della sorte, è
arrivato un primo stop. La graduatoria del concorso tra area B
e area C (procedure
2001 – Agenzia Entrate) è stata annullata dal TAR del
Lazio.
Cosa
potrà accadere ora su tutte le procedure non è dato
sapere… leggendo la sentenza del TAR (Scarica
il testo completo della sentenza),
però, non è difficile prevedere nuovi scenari che
potrebbero allontanare drammaticamente la soluzione
dell’annosa vicenda del riconoscimento del diritto alla
carriera.
A
questo si aggiunge il fastidioso stridio delle unghie di
quei sindacati che si arrampicano sugli specchi e, anziché
rimboccarsi le maniche per cercare una vera soluzione,
cercano di sminuire il problema per difendere scelte che
avevano presentate come salvifiche.
Ma
è ora di smetterla di giocare con le parole,
con le guerre tra poveri, con i tavoli separati, con assurde
scelte che separano i lavoratori, che li mettono uno contro
l’altro, che favoriscono il proliferare di comitati di
livello o altre diavolerie simili… non si sente il
bisogno di ulteriori frammentazioni!
Ormai
è chiaro, il concorso è una trappola
…
una soluzione che non accontenta nessuno. Che ci separa e
basta !!!
Il
problema va affrontato alla radice
L’accordo
del 18 luglio 2002, testualmente, individuava nella:
“ridefinizione
degli inquadramenti del personale (…) lo strumento per la
salvaguardia delle posizioni giuridiche ed economiche
attribuite ai dipendenti interessati”.
Una
traccia politica precisa.
Un passaggio di livello per tutti è qualcosa che, se si
vuole, si può fare. Attraverso la RIDEFINIZIONE
DEGLI INQUADRAMENTI.
Come
fare? Lo abbiamo già fatto! Sia per la stabilizzazione del
salario accessorio, sia per il contratto… Anziché
azzannarci uno con l’altro su procedure concorsuali
assolutamente irrazionali e irrispettose della nostra dignità,
costruiamo assieme momenti di lotta… solo
così vinceremo
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