Lunedi
20 Dicembre, presso la Direzione Generale dell’Agenzia
del Territorio si è svolto un incontro tra i vertici
dell’Agenzia e le Organizzazioni Sindacali.
Oggetto della
discussione la
situazione dei lavoratori a tempo determinato. Il risultato dell'incontro
finalmente chiarisce in modo inequivocabile la fine dei sogni di
alcune sigle sindacali che vedevano nella pubblicazione di un
bando di concorso
la soluzione di tutti i problemi degli ltd
dell’Agenzia, ma
soprattutto smaschera la
mancanza di volontà e della presa di responsabilità da parte
dell’Agenzia di stabilizzare i lavoratori precari.
Il
"vorremmo ma non possiamo" è stato il leit motiv dell’incontro
Da mesi
dicevamo che non era un problema di concorso ma che la vertenza
andava affrontata sotto il profilo politico
.
L’indirizzo
di questo governo è quello della destrutturazione
del pubblico impiego e quindi la sua precarizzazione.
Il bando presentatoci ieri dalla Direzione non poteva avere un
seguito con una finanziaria in approvazione di
cui uno dei cardini centrali e il blocco delle assunzioni
per i prossimi tre
anni .
E’ stato
solo un prendere tempo sperando che nel futuro il decentramento
ai comuni risolva il problema.
Quindi
fine dei sogni, risveglio amaro e
ritorno con i piedi per terra anche per chi fino a poco tempo fa
prometteva una stabilizzazione per il prossimo anno.
Nella
seconda metà del mese
di Gennaio verrà indetta a Roma un'Assemblea
Nazionale dei precari delle Agenzie Fiscali dove verranno
prese decisioni per stabilire forti forme di mobilitazioni
contro l’Agenzia e la politica del Governo sul problema
precariato.
Questa era
la via che la nostra Organizzazione porta avanti da
tempo e crediamo sia necessario che le altre
organizzazioni sindacali
prendano atto
della necessità di sostenere una forte mobilitazione per
la risoluzione politica della vertenza e contro
lo smantellamento della Pubblica Amministrazione.
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