Ormai è ufficiale. L’Agenzia delle Entrate difficilmente riuscirà a saldare i 1.500 euro lordi procapite definiti dall’accordo di metà dicembre, se non fino ad aprile…

Del resto, anche l’Agenzia del Territorio, per la stessa quota, con un accordo firmato a settembre ci ha messo tre mesi per rispettarlo.

Non parliamo dell’Agenzia delle Dogane, per cui, il piccolo acconto previsto dall’accordo pre-RSU è rimasto finora, e chissà ancora per quanto tempo, appunto, un piccolo acconto.

Le motivazioni? Le più disparate. Si va dai tempi tecnici, la più inaccettabile, visto che per la quota di stabilizzazione di cui parliamo, si tratta solo di consuntivare le presenze dell’anno precedente, e questi dati a sistema dovrebbero essere ricavabili con un semplice “click”…

Si arriva con accusare il Dipartimento Politiche Fiscali, che non renderebbe disponibili i fondi…

SIAMO STUFI DI QUESTE BEGHE
NON POSSONO ESSERE UN PROBLEMA NOSTRO

Il nostro datore di lavoro sono le Agenzie Fiscali, che non possono nascondersi dietro ad un dito… non possono accampare scuse del tipo: “papà non mi da la paghetta”… Dai lavoratori pretendono impegno. Giusto. Ma se prendono impegni con i lavoratori devono rispettarli… con tempi certi, e pagare, in caso di mancato rispetto!

Infatti, se da una parte le nostre buste paga vengono cannibalizzate da conguagli fiscali che vanificano i già esigui aumenti… dall’altra per avere i nostri soldi dobbiamo aspettare anni, estenuanti contrattazioni, calcoli su calcoli, scuse da asilo infantile…

EFFICACIA ed EFFICIENZA a SENSO UNICO

Quando devono prendere, o pretendere da noi, polivalenza, disponibilità al cambiamento, sorrisi ai contribuenti, carte servizi, accettazione del “senso di squadra”…. allora corrono. Ma non appena si tratta di dare, i tempi si dilatano all’inverosimile… come per un Contratto Integrativo di cui non si riesce a cominciare a discutere.

Vogliamo i nostri soldi. Vogliamo aprire le trattative per un Contratto Integrativo che ha tardato anche troppo. Stiamo per diffondere negli uffici la nostra Piattaforma sull’Integrativo, in modo che tutti possano discuterla ed integrarla e, che le Agenzie non possano accampare l’ennesima scusa formale per non aprire la trattativa.

“Rompi il muro!”
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