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                   Quante
                  volte lo abbiamo ripetuto da quel febbraio 2000 in cui si è
                  cominciato a parlare dell’istituzione dei Centri di
                  Assistenza Telefonica? Per noi, dopo l’esperienza vissuta
                  con gli Addetti alla Lettura Ottica, ci ritrovavamo di fronte
                  all’esempio più avanzato di come l’Agenzia delle Entrate
                  (allora ancora Ministero Finanze) sembrava intendere il futuro
                  della propria organizzazione del lavoro: personale a cui a
                  seguito di una formazione, più o meno specializzata, venivano
                  assegnati incarichi lavorativi a prescindere
                  dall’inquadramento economico e, soprattutto giuridico, e
                  copertura di tale operazione tramite l’assegnazione di
                  indennità. Come vedete, se nel 2000 questa descrizione
                  sembrava riguardare solo i CAT, oggi appare sempre più
                  estensibile a qualsiasi ufficio dell’Agenzia.
                  
                   
                  Per
                  questo, in questi cinque anni non abbiamo sottoscritto alcun
                  accordo che “legittimasse” tale operazione, condotta in
                  spregio al dettame della Costituzione che prevede parità di
                  trattamento retributivo per coloro che svolgono lo stesso
                  lavoro.
                  
                   
                  La
                  situazione pare precipitare al punto tale che il 1°
                  febbraio u.s. l’Agenzia ed alcune sigle sindacali
                  sottoscrivono un documento, un verbale di incontro,
                  assolutamente senza alcuna validità dal punto di vista
                  pattizio, in cui definiscono alcune ulteriori evoluzioni (dal
                  nostro punto di vista si tratta di involuzioni) della
                  “questione CAT”. 
                  CAT.
                        Verbale riunione 1 febbraio 2005
                  
                   
                  Noi,
                  visto anche l’approssimarsi del dibattito sul Contratto
                  Integrativo, abbiamo ritenuto di collocare la “questione
                  CAT” nel suo giusto contesto e quindi abbiamo inviato
                  all’Agenzia delle Entrate una richiesta di incontro e la proposta
                  dell’istituzione di un tavolo tecnico in materia. Questo
                  il testo della nostra richiesta: 
                  ___________________ 
                  All’Agenzia
                  Entrate. Ufficio Relazioni Sindacali. ROMA
                  
                   
                  Roma,
                  8 marzo 2005
                  
                  
                  
                   
                  Oggetto:
                  CAT. Richiesta di incontro. Istituzione tavolo tecnico.
                  Soluzione nel contratto integrativo. 
                  
                   
                  La
                  scrivente O.S. prendendo atto del verbale di incontro
                  sottoscritto dall'Agenzia delle Entrate e da alcune OO.SS. in
                  data 1° febbraio rileva – e fa rilevare - che lo stesso non
                  ha valore alcuno dal punto di vista pattizio e, quindi,
                  qualsiasi iniziativa da parte dell'Agenzia che derivasse dalla
                  lettura di tale documento, sia da intendere come Vostro atto
                  unilaterale su questioni che, invece, necessitano di
                  coerenti e compiuti passaggi nell'ambito delle relazioni
                  sindacali, che non sono stati compiuti.  
                  
                   
                  La
                  scrivente O.S. ritiene infatti, che la problematica relativa
                  ai CAT, da noi più volte sollevata nell'arco degli ultimi
                  cinque anni, debba trovare soluzione nell'ambito della Contrattazione
                  Integrativa di Agenzia, attraverso, ripetiamo, appunto,
                  quanto da noi già scritto in data 25 febbraio 2000, "l'individuazione
                  dei profili degli addetti ai call center - sicuramente più
                  qualificati di quelli di partenza, dato l'elevata
                  professionalità e disponibilità richiesta agli operatori - in
                  cui inserire il personale con un riconoscimento giuridico
                  definitivo".
                  
                  
                  
                   
                  A
                  tal fine, viste anche le caratteristiche del lavoro svolto
                  all'interno dei CAT si ritiene, di dover istituire al più
                  presto un tavolo tecnico bilaterale che ne studi con
                  attenzione tali caratteristiche e ne desuma una proposta
                  compiuta da sottoporre al tavolo della Contrattazione
                  Integrativa, proposta che, siccome pensiamo che i CAT stiano
                  facendo da “apripista” per un nuovo modello organizzativo,
                  riteniamo possa rivelarsi utile – anche se certamente non
                  esaustiva - per tutti i ragionamenti che in ambito di
                  Contrattazione Integrativa si faranno sull’ordinamento
                  professionale di tutto il personale dell’Agenzia.
                  
                  
                  
                   
                  Richiediamo,
                  quindi, incontro urgente in cui discutere di questa
                  nostra proposta. 
                  
                   
                  
                  RdB
                  Pubblico Impiego. Esecutivo Nazionale Agenzie Fiscali 
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                  qui la lettera inviata dalle RdB :  
                  
                  
                  
                   
                  
                  
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