| 
                   
					Data la vastità delle materie 
					che il primo CCNL Agenzie Fiscali ha demandato alla 
					contrattazione integrativa, quando si iniziò a discuterne, a 
					gennaio, la nostra O.S. era per la stipula di un contratto 
					che affrontasse tutte le problematiche aziendali, dagli 
					istituti economici a quelli normativi, dalla definizione dei 
					profili professionali alla attuazione degli sviluppi 
					economici. 
					
					La 
					questione centrale della contrattazione integrativa, è, per 
					noi, l’ordinamento professionale, e, in particolare, gli 
					sviluppi economici per garantire un riconoscimento 
					collettivo della professionalità e un più corretto 
					inquadramento economico. Il dibattito, contrariamente alla 
					nostra idea, ha condotto all’ipotesi di procedere ad uno 
					accordo stralcio sul FPS2005, utile per accantonare le 
					risorse necessarie alle progressioni economiche.  
					
					Ma se lo stralcio poteva servire ad arrivare 
					ad un risultato concreto in tempi più brevi… è 
					arrivato l’ostacolo della firma del Ministro sul decreto di 
					assegnazione delle risorse del comma 165 della legge 
					350/2003. L’Agenzia non intende indicare espressamente nella 
					costituzione del Fondo tali risorse se non ne ha la 
					certezza. Sarebbe bastato, a nostro avviso, inserire una 
					clausola di salvaguardia efficace per continuare la 
					trattativa, senza per questo che l’Agenzia firmasse assegni 
					in bianco. 
					
					L’incontro del 19 Aprile si era interrotto 
					perché l’Agenzia aveva chiesto tempo per l’ennesima 
					verifica dei conti… di tempo ne è passato abbastanza. 
					
					Al Ministro tutte le OO.SS. hanno inviato un 
					comunicato dichiarando lo stato di agitazione e chiedendo la 
					firma del decreto sulle risorse del comma 165 entro il 31 
					maggio. Ci sembra il minimo, visto che da un anno il 
					Ministro tiene sul suo tavolo i nostri soldi. Se il 
					Ministro dovesse firmare, tanto meglio, ma se i tempi della 
					firma si dovessero allungare, l’Agenzia dovrà comunque 
					esprimersi in maniera chiara sul punto che noi consideriamo 
					prioritario: le progressioni economiche per tutti. Né il 
					comma 165 né l’inevitabile vertenza che si aprirà in 
					mancanza di una firma potranno essere usati come occasione 
					per rimandare il contratto integrativo.  
					
					FORZATI 
					SPETTATORI DEL TEATRINO SUL RINNOVO DEL BIENNIO ECONOMICO 
					DEI PUBBLICI DIPENDENTI CHE VA IN SCENA A PALAZZO CHIGI E 
					NEI SALOTTI TELEVISIVI, NON NE PERMETTEREMO LA REPLICA 
					ALL’AGENZIA DELLE DOGANE. 
					La 
					fattibilità delle progressioni economiche per tutti è già 
					stata dimostrata.
					
					Da lì si 
					deve ripartire, destinando a questo scopo la parte fissa del 
					fondo non impegnata. 
					
					A questo 
					punto l’Agenzia delle Dogane deve uscire dall’ambiguità, non 
					può attendere oltre e decidere che fare. 
					NESSUNO SCHERZO. VOGLIAMO: PROGRESSIONE 
					ECONOMICA PER TUTTI, REVISIONE DEL SISTEMA DELLE INDENNITA’ 
					e INDENNITA’  DI PROFESSIONALITA’ (Stabilizzazione del 
					salario accessorio).  |