Si riporta il testo del volantino unitario sottoscritto da tutte le sigle sindacali in merito alla mancata firma, da parte del Ministro Siniscalco, del decreto di assegnazione delle risorse economiche dell'ex 2%. Si sottolinea che questa iniziativa, per quanto ci riguarda non fa passare in secondo piano (anzi rafforza) la critica alla posizione del Governo rispetto all'accordo di Palazzo Chigi del 28 maggio u.s. per cui, come Pubblico Impiego stiamo varando iniziative di lotta, mobilitazione e, soprattutto, il referendum nei posti di lavoro.

CGIL FP  CISL FPS UIL PA    UNSA SALFI  RDBCUB  FLP  INTESA
Segreterie Nazionali Finanze

AI LAVORATORI DELLE AGENZIE FISCALI

         Oltre venti giorni fa tutte le OO.SS. nazionali avevano chiesto al Ministro dell’Economia e delle Finanze di sottoscrivere, entro il mese di maggio, il decreto di riparto delle risorse (oltre 400 milioni di euro) di cui all’art. 3, comma 165,  della legge 350/03.      

         Avevamo rappresentato al Ministro tutta la nostra preoccupazione per il ritardo ingiustificabile nello stanziamento di somme importanti, dovute ed attese dal personale, da oltre un anno, perché parte integrante degli “incentivi” economici dei contratti integrativi di Agenzia.

         Avevamo, altresì, manifestato sconcerto per la palese contraddizione nei comportamenti del Governo che da un lato chiede ai lavoratori delle agenzie maggiori controlli sui contribuenti, sugli immobili e sulla lotta alle frodi e sul commercio internazionale, finalizzati ad incrementare le entrate fiscali, dall’altro non rispetta gli impegni di spesa già sottoscritti con il personale, impedendo di fatto la sottoscrizione dei contratti integrativi e quindi, la remunerazione delle prestazioni richieste.

         Il tempo che avevamo concesso è scaduto senza che l’On. Siniscalco abbia assunto alcuna decisione provvedendo a compiere quello che riteniamo un atto dovuto.

Occorre allora far sentire con forza tutta la nostra rabbia per un comportamento inaccettabile e dilatorio.

         Dobbiamo, cioè, organizzare ed attivare momenti di mobilitazione in tutti gli uffici, dai quali dovranno essere inviati al Ministro documenti che ribadiscano le ragioni della nostra protesta.

         Abbiamo in particolare deciso unitariamente di attuare nella settimana dal 13 al 17 giugno, come prima fase della vertenza, una forma di protesta incisiva, chiedendo alle nostre strutture territoriali di organizzare, per cinque giorni,  assemblee di 15 minuti in orario di lavoro e di apertura degli uffici al pubblico.  

         Nel contempo ci siamo attivati per ingiungere alle Agenzie Fiscali di fare la loro parte, chiedendo in merito la apertura delle trattative per i contratti integrativi e, ove già in corso il confronto come all’Agenzia delle Dogane, l’immediata ripresa dello stesso.

         E’ inutile ribadire qui l’importanza decisiva di questa vertenza.

         Dalla mobilitazione delle prossima settimana dipenderanno, infatti, non solo incrementi economici sacrosanti, ma anche il futuro professionale del personale del Comparto Agenzie e, più in generale, la stessa dignità contrattuale di dipendenti pubblici del fisco, cioè di enti vitali e decisivi per le sorti del nostro paese.

         In mancanza di risposte saremo costretti ad inasprire le forme di lotta con iniziative ancora più incisive che saranno comunicate tempestivamente.

Roma, 9 giugno 2005

Qui potete scaricare la lettera inviata al Ministro Siniscalco :

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