La
commissione di Garanzia sul diritto di sciopero impedisce ai
Precari di Agenzie Fiscali, Parastato e Ministeri di
scioperare il 28 giugno
I fatti
Venerdì 24
giugno, CGIL-CISL-UIL hanno indetto ed effettuato uno sciopero
parziale dei precari della Pubblica Amministrazione, solo di
Agenzie Fiscali, Parastato e Ministeri (meno di 10.000 precari
su un totale di oltre 300.000)… il 24 giugno, era S.Giovanni,
santo patrono, e quindi festa, in moltissimi paesi e città
d’Italia, tra le più importanti, Torino, Genova e Firenze…
Le
considerazioni
Lo sciopero,
già estremamente parziale nella sua indizione, in un momento
in cui, vista anche la prossima pubblicazione del DPEF, il
problema del precariato va preso di petto, in maniera
generale, è divenuto ancora più parziale. L’indizione di
quello sciopero, per le inique normative anti-sciopero che
vigono in questo paese, e che CGIL-CISL e UIL conoscevano
benissimo, ha fatto si che lo sciopero del 28 giugno, di tutti
i Precari, abbia perso compattezza. La Commissione di
Garanzia, infatti, ha INCREDIBILIMENTE affermato che
nei comparti in cui è già stato indetto lo sciopero del 24, i
precari non possono scioperare il 28 perché, UDITE UDITE,
sarebbero compromessi i SERVIZI MINIMI ESSENZIALI.
Le
conclusioni
I Precari
svolgono servizi minimi essenziali…
e allora che precari sono? Sono precari solo quando fa comodo
al Governo… quando scorre il conto alla rovescia della
scadenza del contratto, quando non gli vengono riconosciute le
150 ore, i permessi retribuiti… ma non per il lavoro che
svolgono, non per il diritto di sciopero… allora sono
lavoratori come gli altri.
Questa
situazione mette assieme due ordini di problemi, che le RdB
hanno da sempre denunciato. La prima quella del diritto di
sciopero. Chiunque (in questo caso CGIL-CISL-UIL), con
sciopericchi parziali, può, operando a braccetto con la legge
146/90 e segg., cercare di depotenziare lotte vere, prenotando
date di sciopero e frantumando la lotta in molti rivoli, più
facilmente controllabili dal Governo. La seconda, appunto, il
precariato, a cui, tali scioperi parziali negano la
dignità di problema sociale (quale è) e cercano di ridurlo al
problemi di questo o quel gruppo di precari… o peggio, con
sbocchi di tipo concorsistico, di questo o quel precario.
Per noi
resta indetto lo sciopero per il resto dei precari, con
manifestazione nazionale, e, per le Agenzie Fiscali,
l’assemblea autogestita contemporanea in tutta Italia domani,
28 giugno.
Non sappiamo quante assemblee saranno realmente tenute, ci
auguriamo tante. Anche se non vi sentite in grado di tenere
un’Assemblea, basta riunirvi, anche per pochi minuti, leggere,
votare ed inviarci al fax 06.233.200.763 la mozione che
vi proponiamo di seguito, in modo che a nostra volta possiamo
inoltrarla al ministro Baccini ed ai vertici delle Agenzie.
Alla luce
della negazione del diritto di scioperare per il personale
precario in data odierna, manifestiamo forte preoccupazione
per i nostri diritti. Riteniamo la situazione generale non
accettabile, ed in particolare, richiediamo immediata
stabilizzazione dei precari, con provvedimento legislativo,
come segnale chiaro di rispetto per questi lavoratori, che la
Commissione di Garanzia, come noi, ritiene indispensabili
all’andamento quotidiano degli uffici, e come segnale di
investimento nel lavoro pubblico che svolgiamo, in
controtendenza con quanto fissato nell’accordo di Palazzo
Chigi del 27 maggio u.s.
Data
_________, Lavoratrici e lavoratori Ufficio
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