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                    Anche 
                  alimentata da comunicati poco precisi, o quantomeno ambigui, 
                  si è rapidamente sparsa la voce di soldi che “a pioggia”
                  sarebbero arrivati a lavoratrici e lavoratori delle 
                  Agenzie Fiscali. 
                  
                  La voce, 
                  evidentemente, nasce dal fatto che presso il Ministero 
                  Economia e Finanze, Dipartimento del Tesoro, si è raggiunto 
                  recentemente un accordo in tal senso per la distribuzione di 
                  fondi derivati dal Decreto Ministeriale 7 luglio 2005, 
                  quello bloccato dal Ministro e per la cui firma, ottenuta a 
                  luglio, appunto, abbiamo lanciato una mobilitazione unitaria 
                  in primavera (il cosiddetto comma 165). 
                  
                  Quei soldi, 
                  che per i dipendenti del Tesoro sono stati divisi a tutti, per 
                  noi delle Agenzie Fiscali sono finiti nel Fondo Politiche 
                  Sviluppo e, per averli - leggete gli accordi sottoscritti 
                  e da sottoscrivere (una parte di tali fondi va ancora 
                  contrattata sul 2005) - dovremmo sottoporci a valutazioni, 
                  individuali e collettive, produttività, indennità ed altre 
                  amenità di questo genere… questo perché, ci dicono, le 
                  Convenzioni col Ministero Economia e Finanze lo impongono… lo 
                  stesso Ministero che poi divide i soldi a pioggia! 
                  
                  C’è 
                  qualcosa che non quadra…  
                  
                  Innanzitutto 
                  abbiamo la dimostrazione che le richieste RdB di 
                  stabilizzazione del salario accessorio non sono 
                  velleitarie… 
                  
                  …poi non 
                  riusciamo a fare a meno di chiederci come spiegano questa cosa 
                  i sindacati che da una parte firmano una cosa e dall’altra 
                  esattamente il contrario. 
                  
                  Roma, 1.10.05  |