E’ quello che vorremmo sapere,
visto che da qualche settimana circola sempre più insistente
la voce che la Direzione Regionale, senza aver assolutamente
neanche consultato i sindacati, avrebbe intenzione di aprire
la dogana nel porto di Corigliano.
Ci auguriamo che la notizia sia
priva di fondamento, perché altrimenti avremmo la tentazione
di ritenere che si voglia ripetere lo “scherzetto” fatto
nell’occasione della chiusura (pardon, sospensione delle
attività) della Dogana di Catanzaro Lido.
La spiegazione allora fu quella
di dover effettuare i lavori di ristrutturazione, in vista
dell’ormai prossima apertura, nello stesso stabile,
dell’Ufficio Unico di Catanzaro.
Ebbene, a quasi 5 mesi dalla
chiusura, non solo i lavori, allora dati per imminenti, non
sono iniziati, ma pare anche che lo stabile, di proprietà
demaniale, stia per essere assegnato ad altre amministrazioni.
Allora noi delle RdB,
rispetto alla chiusura di Catanzaro, dicemmo: che senso ha?
Oggi ce lo chiediamo sempre più
convinti e lo chiediamo alla Direzione Regionale: che senso ha
avuto affrettare quella chiusura, visto che anche l’apertura
dell’Ufficio Unico di Catanzaro, così come quella dell’Ufficio
di Reggio Calabria, sembra slittare a data da destinarsi?
Se la voce dell’imminente
apertura della Dogana a Corigliano dovesse essere vera, al di
là di comportamenti che riterremmo scorretti, come RdB
saremmo anche contenti, perché con la creazione di nuovi
uffici si rafforza l’idea della necessità di istituire una
Direzione Regionale in Calabria.
Il nostro timore, però, è che si
voglia aprire la Dogana di Corigliano chiudendone altre,
quella di Paola, ad esempio.
Abbiamo, per questo motivo,
inviato una lettera aperta al Direttore Regionale, con la
quale chiediamo che intervenga per smentire le “voci di
corridoio” che sempre più insistentemente stanno circolando e
creando apprensione tra i lavoratori.
SCARICA QUI LA LETTERA :
Ci aspettiamo una risposta
chiara, rapida e senza margini di dubbio che vada verso gli
interessi dei lavoratori stessi.
In caso contrario, ci troveremmo
a difendere quegli interessi con tutte le nostre forze, con la
convinzione che, questa volta, con l’appoggio di tutti,
riusciremo a sventare azioni che minacciano di mettere in
discussione l’esistenza di uffici che rappresentano pezzi di
storia delle dogane in Calabria.
Pertanto, se nuove dogane
dovessero essere aperte, ben vengano, utilizzando, ovviamente
la mobilità volontaria nazionale, e che a nessuno vengano in
mente forme di mobilità coatta, anticipando magari l’accordo
precontrattuale firmato il 27 maggio
Le RdB ribadiscono
che il posto di lavoro non si
tocca e l’amministrazione sappia
che siamo disposti ad andare fino in fondo, al fianco dei
lavoratori.
Il Coordinatore Regionale RdB P.
I. - Agenzie Fiscali. Luciano Vasta |